I giardini in fiore più belli da visitare al Centro Italia: rimarrai senza fiato per la loro bellezza

Per le vacanze di Pasqua andate a visitare i giardini in fiore più belli del Centro Italia: rimarrete senza fiato per la loro bellezza.

Fiori
Giardino (Canva – Inran.it)

Con la sua varietà di climi temperati e subtropicali, i suoi paesaggi mozzafiato e le sue ville e palazzi opulenti, l’Italia è una delle principali destinazioni europee per i turisti interessati ai giardini. Il paesaggio e il design dei giardini delle grandi ville hanno ispirato i progettisti di giardini per secoli e oggi lo stile italiano è uno degli stili riconosciuti a livello internazionale.

Questi giardini non sono solo interessanti per gli appassionati di orticoltura, ma sono tra le principali attrazioni turistiche in Italia. Questo elenco è solo l’inizio: ci sono molti altri giardini degni di nota: i 30 acri della settecentesca Villa Pisani, vicino a Venezia, sono rinomati per il labirinto di siepi più difficile al mondo, mentre a Padova si trova il più antico orto botanico accademico esistente al mondo e l’originale di tutti gli orti botanici. Ma questi sono tra i più belli del mondo.

I giardini in fiore più belli del Centro Italia: da visitare

Giardini in fiore
Fiori (Canva – Inran.it)

L’ampia serie di giardini creati dal cardinale rinascimentale Ippolito d’Este per circondare la sua villa rappresenta l’apice della progettazione dei giardini italiani e, di fatto, il modello per i giardini formali di tutto il continente – e del mondo. Sembrano incarnare l’anima stessa del Rinascimento italiano.

La disposizione – rivoluzionaria per l’epoca – prevedeva un insieme di “stanze” per evidenziare le fontane, sullo sfondo delle colline di Campagna circostanti, in modo che ognuna sembrasse un giardino a sé stante. Le dispose lungo un viale centrale con passerelle e allées intersecanti che conducevano alle fontane principali. Per vederle tutte e per apprezzare le numerose vasche, le fontane, le cascate e i giochi d’acqua, nonché i padiglioni, la statuaria, le grotte e le viste da tutte le terrazze, occorreranno diverse ore.

Soprattutto, non perdetevi la vista dalla Gran Loggia, la passeggiata dietro la cascata della Fontana dell’Ovato – un teatro d’acqua progettato per gli spettacoli – e l’ascolto dell’organo alimentato ad acqua nell’elaborata Fontana dell’Organo.
Sulle colline che dominano Firenze, la famiglia Medici costruì delle ville dove potersi ritirare dalla calura estiva dei palazzi cittadini. Approfittarono dello spazio aperto per circondarle con opulenti giardini progettati nel pieno della moda rinascimentale.

Tre di questi giardini sono aperti ai turisti. Villa Gamberaia si trova in un tipico giardino rinascimentale con siepi di bosso tagliate con precisione geometrica, parterre e terrazze formali, fontane e elementi architettonici.

Villa De Medici, Toscana

Durante la visita, fermatevi alla vicina Villa la Petraia, i cui giardini a terrazze e le aiuole di aranci si aprono su una bella vista di Firenze. A poche centinaia di metri a ovest si trova la Villa medicea di Castello, la cui aria è piena di gelsomino e altre piante profumate. L’elaborata grotta con mosaici e sculture di animali si pensa sia opera dell’architetto di corte Giorgio Vasari.
Ci volle un secolo per completare i giardini terrazzati che si estendono per 111 ettari dietro Palazzo Pitti a Firenze.

Giardino dei Boboli

Da sempre annoverato tra i migliori giardini classici d’Europa, Boboli combina abilmente giardini paesaggistici e “natura” accuratamente curata con parterre formali, follie architettoniche e giochi d’acqua comuni ai giardini rinascimentali. Tutto questo è legato da passeggiate e sentieri più intimi che rendono la passeggiata in questi giardini una gradita pausa dalla città.

Dalla cima, sulla terrazza vicino alla Kaffeehaus, si gode di una splendida vista su Firenze e sulla grande cupola del Brunelleschi. Da vedere sono la Fontana del Bacco, che raffigura un nano di corte nei panni di Bacco che cavalca una tartaruga. La “grotta” ornata della Grotta del Buontalenti, la Kaffeehaus rococò, la Fontana del Nettuno e l’Abbondanza, l’enorme statua dell’abbondanza. Un viale di alti cipressi fiancheggiato da castagni, querce da sughero e pini conduce a una piazza ovale con un’isola e l’Oceano del Giambologna.

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