Tumore al seno: inventato un reggiseno che lo previene | Lo studio che lascia tutti di stucco

Un gruppo di ricercatori, da diversi parti del mondo, ha collaborato per la realizzazione di uno “smart bra” in grado di prevenire e diagnosticare in tempo il tumore al seno. Tutti i dettagli.

Reggiseno intelligente
Reggiseno (Canva – Inran.it)

Un dispositivo di reggiseno intelligente sviluppato in Nigeria può rilevare precocemente il cancro al seno, risparmiando alle donne africane lunghi viaggi per accedere ai servizi di screening.

Il cancro al seno è il tipo di tumore più comune tra le donne dell’Africa subsahariana, con 129.000 nuovi casi diagnosticati nel 2020. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), solo circa la metà delle donne vive per più di cinque anni dopo la diagnosi e la diagnosi tardiva è un fattore importante. L’ingegnere robotico Kemisola Bolarinwa, che ha sviluppato il reggiseno intelligente, spera che possa essere utile per affrontare gli ostacoli alla diagnosi precoce della malattia.

Il reggiseno intelligente in grado di prevenire il tumore al seno

Top
Top (Canva – Inran.it)

“La nostra tecnologia di abbigliamento intelligente è progettata per rilevare il cancro nelle fasi più precoci. Utilizza un metodo non invasivo e indolore basato su un frequente monitoraggio a ultrasuoni”, spiega Hugo Vuillet, uno degli studenti del team di sviluppo. Gli studenti hanno ideato il loro progetto durante il corso di Master in Innovazione e Imprenditorialità in Ingegneria, tenutosi per la prima volta lo scorso autunno.

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I vari team di studenti hanno lavorato a stretto contatto con le aziende locali per sviluppare un prodotto commerciabile che soddisfi un’esigenza identificata dall’azienda con cui hanno collaborato. A differenza delle attuali tecnologie di rilevamento del cancro che utilizzano radiazioni, la tecnologia di IcosaMed emette onde a ultrasuoni, come quelle impiegate negli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (HIFU) e negli ultrasuoni pulsati a bassa intensità (LIPU), per eseguire scansioni ecografiche alla ricerca di cellule potenzialmente cancerose.

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Lo studio

Gli ultrasuoni vengono generati utilizzando sensori piezoelettrici, dispositivi che funzionano grazie all’energia generata dall’applicazione di una pressione a un materiale piezoelettrico. “Questa tecnologia ci permette di miniaturizzare il sistema di rilevamento dello SmartBra in modo che sia ancora comodo da indossare e quasi impercettibile”, spiega Vuillet. Se il sistema rileva una massa sospetta di cellule, avvisa chi lo indossa in modo che possa fissare un appuntamento con uno specialista.

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Questa tecnologia di abbigliamento intelligente potrebbe portare a un approccio completamente rivoluzionario alla prevenzione del cancro. Potrebbe anche essere un’alternativa ai trattamenti convenzionali, che sono costosi e hanno effetti collaterali importanti che incidono significativamente sulla qualità della vita dei pazienti.

Il sistema potrebbe fare di più che rilevare il cancro: speriamo che un giorno possa anche agire in modo preventivo, emettendo onde ultrasonore quasi continue e a basso dosaggio in modo controllato, in modo da stimolare l’apoptosi nella massa cancerosa. Per apoptosi si intende il processo di autodistruzione delle cellule.

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