Ghosting: di cosa si tratta e come influisce sulla nostra vita e sul nostro benessere

Come influisce il ghosting sulla nostra vita? Scopri a cosa si riferisce il termine e perché condiziona la vita e il benessere della persona.

fenomeno ghosting
Ghosting (AdobeStock – Inran.it)

Il ghosting consiste nell’interrompere bruscamente la comunicazione con qualcuno senza alcuna spiegazione. Il concetto si riferisce più spesso alle relazioni sentimentali, ma può anche descrivere la scomparsa da amicizie e dal posto di lavoro. I primi fenomeni sono stati riscontrati nel 2015 e da allora molte persone hanno sperimentato nella loro vita questo fenomeno.

Le persone reagiscono al ghosting in molti modi, dal sentimento di indifferenza a quello di profondo tradimento. Alcuni ritengono che il ghosting sia indissolubilmente legato alla moderna comunicazione e che questa pratica sia un modo per affrontare la fatica di decidere che può accompagnare gli appuntamenti. Altri ritengono che il ghosting sia emotivamente preoccupante perché non offre alcun senso di chiusura.

Come il Ghosting influisce sul benessere mentale e sulla vita

quando una persona scompare
Ghosting (Canva- Inran.it)

Questa è l’epoca dei social e molte relazioni nascono e finiscono proprio attraverso il proprio smartphone. Il fenomeno del ghosting, si riferisce ad una persona che sparisce nel nulla senza dare spiegazioni, lasciando una sorta di vuoto e ansia in quella persona. Secondo alcune ricerche, chi è stato vittima di ghosting ha raggiunto maggiori livelli di ansia rispetto a chi non l’ha vissuto.

Inoltre, non chiudendo definitivamente una relazione, amorosa o di amicizia che sia, l’altra persona resta in un limbo costante che talvolta può essere più dolorosa di una rottura definitiva, la quale dà il modo di voltare pagina. Parlarsi chiaramente e chiudere il rapporto chiaramente è molto meglio che lasciarla in sospesa. Sentimenti repressi possono, inoltre, portare al rancore.

Uno studio svolto all’Università di Padova, si è chiesto che tipo di persona sia il ghostatore, associando il ghosting a tratti tipici della triade oscura della personalità: psicopatia, machiavellismo e narcisismo. Questo non significa che tutti quelli che chiudono una relazione senza farsi più sentire siano degli psicopatici, semplicemente chi lo fa ne porta tendenzialmente alcuni tratti rispetto a chi non lo fa. Tuttavia è anche vero che chi non presenta questi tratti, difficilmente intrattiene relazioni brevi o occasionali. In questo caso si ha meno opportunità di praticare il ghosting.

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Dietro un silenzio improvviso possono rivelarsi moltissime motivazioni. Un sondaggio del 2020 ha rilevato che il 16% di chi ha fatto ghosting lo ha fatto per non ferire la persona che sta rifiutando. Mentre l’8% lo ha fatto per paura che la persona rifiutata reagisca con violenza.

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