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Salute e Benessere

Hara Hachi Bu, il metodo giapponese per essere longevi e in salute

Pubblicato da
Andrea Cerasi

In Giappone esiste un metodo per allungare la vita, più che altro uno stile di vita che rallenta l’invecchiamento: si chiama Hara Hachi Bu.

Colleghi di lavoro (Canva – Inran.it)

In Oriente è difficile trovare persone obese, ma anche in sovrappeso. Non si tratta di metabolismo, ma di stile di vita. A tal proposito, esiste un metodo giapponese, definito Hara Hachi Bu, adottato dalla quasi totalità della popolazione per controllare l’apporto calorico dei pasti. È più che altro, un concetto di alimentazione a noi sconosciuto. In cosa consiste?

L’Hara Hachi Bu è un metodo per il controllo del peso forma, in grado di rallentare l’invecchiamento e di prevenire tanti problemi di salute legati alla cattiva alimentazione. Si tratta di una pratica per la gestione del peso, che allunga la vita e migliora la salute. Consiste nel mangiare fino all’80%, restando con un piccolo senso di fame dopo ogni pasto.

Il metodo giapponese dell’Hara Hachi Bu per rallentare l’invecchiamento

Cerimonia giapponese (Canva – Inran.it)

Obesità e scorretta alimentazione, lo sanno tutti, incidono profondamente sulla qualità della vita e sullo stato di salute. Mangiare meno è meglio che mangiare troppo, e questo i giapponesi lo sanno bene, dato che promuovono questo concetto di dieta da millenni. La tecnica dell’Hara Hachi Bu, infatti, prevede proprio questo: mangiare fino a riempirsi all’80%, mantenendo un piccolo senso di fame ad ogni pasto.

Si tratta di una piccola restrizione calorica, in particolare adottata dagli abitanti dell’arcipelago delle Ryūkyū, isole nel sud del Giappone. Si tratta di una semplice filosofia che permette di mantenersi in forma e in salute, senza mai sentirsi appesantiti. Via via, questa abitudine si è diffusa in ogni regione del Giappone, tanto da attirare l’attenzione dei nutrizionisti di tutto il mondo.

Non è una restrizione particolarmente difficile da mantenere, dato che si risparmia solo il 20% dell’introito calorico, ma i benefici sono tantissimi. Non a caso, gli abitanti di queste isole giapponesi sono i più longevi al mondo. Insomma, ci si alza da tavola che si ha ancora un poco di fame. Cosa impossibile da mettere in pratica in Occidente? Secondo gli esperti è solo questione di abitudine.

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Bisogna abituare il cervello a trasmettere un certo senso di sazietà, anche se lo stomaco non è totalmente pieno. Insomma, all’inizio potrebbe sembrare difficile, ma poi ci si abitua. I benefici della pratica sono molteplici, ma per ingannare il cervello, i nutrizionisti consigliano di mangiare lentamente e di masticare a lungo. In questo modo, si stempera il senso di fame e ci si sente più sazi. Tra l’altro, masticare bene il cibo aiuta a prevenire gonfiore addominale e gas intestinali.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi