Probiotici e prebiotici: non tutti lo sanno, ma sono molto diversi | Come integrarli nella dieta

Alcuni buoni consigli a proposito di probiotici e prebiotici, come integrarli in una dieta e da quali alimenti attingerli. Che cosa bisogna sapere.

Quando assumere probiotici e prebiotici?
Quando assumere probiotici e prebiotici?

Probiotici e prebiotici, come integrarli in una dieta? E prima di tutto, che cosa sono? Si tratta di componenti importanti per quanto riguarda la composizione di alcuni alimenti come ad esempio gli yogurt. In soldoni si parla di una popolazione batterica buona, che porta molti benefici una volta assimilata.

E probiotici e prebiotici è possibile integrarli in una dieta anche mediante degli integratori. I cibi che li contengono sono non solo gli yogurt ma anche tanti altri, ovvero:

  • formaggi;
  • kimchi;
  • kombucha;
  • crauti;
  • kefir;
  • miso;
  • tempeh;
  • pane a lievitazione naturale.

Entrami i probiotici ed i prebiotici svolgono anche una funzione protettiva, cosa che riescono a fare con l’intestino. Ci possono essere delle situazioni particolari nelle quali l’organismo in generale potrebbe risultare maggiormente esposto a degli squilibri ed a situazioni anche gravi, per via di patologie in corso o di specifici trattamenti terapici in atto. Ed è questo il caso dell’intestino quando sottoposto ad assunzione di alcuni antibiotici.

Probiotici e prebiotici, come integrarli in una dieta

Quando assumere probiotici e prebiotici?
Frutta e verdura (Canva – inran.it)

Per quanto riguarda i prebiotici invece, con questo termine ci si riferisce a delle sostanze non digeribili che si trovano all’interno di precisi alimenti. Alimenti che possono essere inquadrabili specialmente in quelli dotati di molte fibre, e la cui assunzione porta al sorgere di ben specifiche tipologie di batteri intestinali buoni.

Oltre che in una dieta, probiotici e prebiotici sono adatti anche ad essere applicati a delle terapie a base di antibiotici. Gli alimenti con prebiotici sono:

  • cereali integrali;
  • legumi;
  • ortaggi;
  • tè oolong e tè verde;
  • banane;
  • kefir;
  • miele;
  • farina di frumento;
  • aglio;
  • yacon;
  • cipolla;
  • konjak;
  • topinambur;
  • porri.

Basta seguire quindi una dieta sana ed equilibrata distribuendo per bene con cadenza quotidiana all’interno del menu giornaliero di riferimento tutti gli alimenti elencati poco sopra. In poco tempo potremo avvertire quelli che sono i benefici effetti che la cosa comporta.

Quando assumere probiotici e prebiotici?
Un integratore a base di probiotici (Canva – inran.it)

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E come sempre avviene quando si parla di ambito di alimentazione, le migliori indicazioni possibili ce le potrà fornire un dietologo oppure un nutrizionista. In genere però è molto importante garantire al proprio organismo la assunzione di un quantitativo minimo di almeno un miliardo di questi batteri ogni giorno. Averli presenti nel giusto numero impedirà il verificarsi di squilibri in ambito digestivo.

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