Se lavi così i piatti stai facendo un errore: germi e batteri crescono sempre di più

Lavare i piatti è un compito verso il quale nessuno può sottrarsi, tuttavia, per evitare diffusione ulteriore di germi e batteri, non bisogna commettere un errore.

Quando si lavano piatti, bicchieri e posate, si commettono quasi sempre gli stessi errori. Sono errori comuni, che commettiamo tutti quanti, almeno quando ci dedichiamo a questa mansione manualmente. Se il lavaggio in lavastoviglie è abbastanza sotto controllo, anche se bisogna rispettare specifiche regole, il lavaggio dei piatti fatto a mano comporta maggiore attenzione.

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Donna intenta a lavare i piatti (Canva – Inran.it)

Di certo, se laviamo a mano, non possiamo mettere l’acqua bollente, a temperature elevatissime, capaci di eliminare germi e batteri, altrimenti ci ustioneremmo le mani. Perciò, di solito ci limitiamo a versare acqua leggermente calda e a passare il detersivo per piatti, strofinandolo con la classica spugna. Ed è qui che quasi sempre commettiamo degli errori.

Gli errori da evitare per pulire correttamente i piatti sporchi

lavare correttamente piatti
Piatti sporchi nel lavello (Canva – Inran.it)

Quando si lavando le stoviglie, la prima cosa da fare, oltre a farle splenderle, è quella di eliminare anche germi e batteri, accumulati sulle superficie. I batteri si formano, è inevitabile, e restano sulla superficie a causa dei residui di cibo. Una profonda disinfezione è difficile da mettere in pratica, tuttavia, occorre fare attenzione a un errore molto comune.

Di cosa si tratta? Ma è ovvio, della spugnetta che utilizziamo ogni giorno, dove si accumulano milioni di germi. Uno studio, infatti, evidenzia che in un solo centimetro di spugna si possono annidare circa 50 miliardi di batteri. Una simile densità microbica è rilevabile soltanto nelle feci, ma come è possibile? Eppure, la spugna, essendo ogni giorno a contatto con il detersivo, dovrebbe essere pulitissima.

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Spugna utilizzata per le stoviglie (Canva – Inran.it)

Invece non è così, perché questa assorbe i residui di cibo con cui viene a contatto. Avevamo parlato tempo fa sull’importanza del periodico ricambio di spugne. Ogni quanto cambiare la spugna per i piatti? Date un’occhiata qui. Ma se non si vogliono spendere troppi soldi, o se il ricambio continuo di spugne provoca stress, si può sfruttare un’alternativa.

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La soluzione è rappresentata dalla spazzola lavapiatti. Le spazzole raschiano meglio le superfici, asciugano più velocemente e non assorbono troppi batteri. Le spugne, invece, restano costantemente umide, e inoltre non si possono pulire e igienizzare in profondità (anche se vi forniamo qualche consiglio su come fare in questo articolo). Tra l’altro, le spazzole possiedono il manico, quindi evitano anche che le nostre mani entrino in contatto con le stoviglie.

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