Cos’è la sindrome di Diogene: la malattia che ti isola dal mondo

Sai cos’è la sindrome di Diogene, la malattia che ti isola dal mondo? Ti svelo tutto quello che c’è da sapere e come si può curare.

La sindrome di Diogene può colpire sia gli uomini che le donne appartenenti a varie condizioni sociali. Ad inventare questo termine nel 1975 fu Clark et al, che definiva questa malattia anche come ‘squallore senile’ per fare riferimento ai pazienti anziani che presentavano ritiro sociale, auto abbandono, igiene personale scarsa e accumulo di spazzatura che non permettevano a nessuno di aiutarli.

Malattia sindrome Diogene
Donna in solitudine (Canva) -Inran.it

Si tratta di pazienti che hanno un’aggressiva personalità, che non accettano il fatto che le loro condizioni siano patologiche ed è per questo che è così difficile aiutarli. Sono persone testarde ed emotivamente instabili, che preferiscono vivere da sole e isolate circondati da inutili oggetti o rifiuti. Solitamente questo tipo di comportamento deriva da situazioni di forte stress, dovute ad esempio ad una difficoltà economica, un doloroso lutto, la perdita del lavoro ecc.

I pazienti non ammettono di avere un problema ed è per questo che rifiutano qualsiasi tipo di aiuto esterno, intervenire dunque è alquanto difficile. Durante la pandemia questa patologia ha subito una forte accelerazione a causa del fatto che durante il lockdown la solitudine è notevolmente aumentata. I contatti umani sono diminuiti e la Sindrome di Diogene, la malattia che ti isola dal mondo, è aumentata.

Ecco cos’è la Sindrome di Diogene, curare la malattia che ti isola dal mondo si può curare? Tutto quello che c’è da sapere

Oltre al lockdown anche l’incremento dello smart working sta incidendo notevolmente su questa malattia, in moltissimi infatti hanno iniziato a trascurare le relazioni sociali e l’igiene personale.

Sindrome Diogene malattia
Ragazza lavora da sola a casa (Canva) -Inran.it

Prima del Covid le persone erano costrette a rapportarsi con gli altri, soprattutto per questioni lavorative, durante la pandemia però si trascorrevano le intere giornate tra le mura domestiche. In moltissimi ne hanno approfittato per coltivare nuovi hobby, per rendere la casa un posto più confortevole, altri invece hanno iniziato ad accumulare cose perché questo li faceva stare meglio.

Tra i principali sintomi della sindrome di Diogene c’è proprio la solitudine e trascorrere molto tempo da soli ha spinto molte persone verso questa patologia. La sindrome si può curare? Il trattamento è decisamente difficile perché il passo più complicato è proprio quello di convincere chi ne soffre a farsi aiutare dal momento che negano di avere un problema.

Patologia sindrome Diogene
Persona raccoglie oggetti e rifiuti (Canva) -Inran.it

La cura prevede una terapia psicologica e farmacologica oltre ad una domiciliare assistenza che si occupi della condizione igienico-sanitaria dei pazienti e della pulizia del loro appartamento. Essere costantemente seguiti è fondamentale perché le ricadute sono assai frequenti.

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Chi soffre della Sindrome di Diogene non c’entra nulla con gli accumulatori seriali perché questi tengono a conservare in maniera esagerata oggetti. I primi invece conservano qualunque cosa, anche oggetti senza alcun valore come i rifiuti.

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