Si sa quanto possa essere l’esposizione solare e i danni che può causare nel lungo periodo, ma come proteggere al meglio i bambini?
Adesso che ci si sta avviando nel pieno della stagione estiva, è bene proteggere la propria pelle dai raggi solari. Mentre gli adulti hanno bisogno solo di qualche crema solare o di uno stick labbra fatto apposta contro i raggi UV, i bambini hanno necessitano di qualche attenzione in più. Ognuno porta dietro di sé la sua storia solare, ovvero la quantità di melanina prodotta negli anni per difendersi dal sole.
![Bambini al mare](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2023/07/Bambini-al-mare.jpg)
Con la storia solare, prima o poi, bisogna fare i conti. Si forma prima ei 18 anni, in quanto si accumula più melanina quando si è bambini, tra il 50 e l’80% di tutta l’esposizione solare di una vita. Secondo studi recenti, una maggiore incidenza di tumori alla pelle, la ha chi si è scottato più volte durante l’infanzia. Fondamentalmente, risulta essenziale proteggere doppiamente la pelle di un bambino per garantirgli un maggiore salute in futuro.
Perché è particolarmente importante proteggere la pelle dei bambini durante l’esposizione al sole
Il sistema di difesa di un bambino non è ancora perfettamente sviluppato e questo va ad incidere sul rischio di problematiche legate alla pelle dopo un’esposizione solare. Proteggere la pelle già durante l’infanzia garantisce una buona salute della pelle. Ma come fare?
![Protezione solare bambini](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2023/07/Protezione-solare.jpg)
Per loro non basta solo una semplice crema solare, anzi è solo l’inizio. I più piccolini dovrebbero, innanzitutto, indossare indumenti tecnici protettici con SPF50, occhiali da sole e cappello per proteggere la testa. Inoltre dovrebbero cercare di stare all’ombra il più possibile. Indumenti appositi, occhiali e cappelli sono barriere fisiche necessarie, tuttavia serve applicare anche una crema solare apposita in quanto la pelle dei bambini è particolarmente più sensibile rispetto agli adulti. Fondamentale è scegliere una crema protettiva che non sia mai sotto i 30 SPF. Inoltre devono essere prive di:
- perturbatori endocrini: interferiscono con l’asse ormonale
- profumo
- nanoparticelle
- parabeni
- sostanze che potrebbero causare allergia
![Protezione solare migliore](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2023/07/Protezione-solare-1.jpg)
La crema protettiva va applicata ogni due ore e dopo ogni bagno in acqua per garantire un’efficacia del 100%. Inoltre, per garantire un’esposizione solare sicura, gli esperti consigliano di recarsi in spiaggia dalle 7 alle 10 del mattino, oppure nel tardo pomeriggio dopo le 17:30. Questi orari permettono di evitare le ore più soleggiate e calde della giornata. Questo vale per i bambini, poiché per i neonati la situazione è molto diversa. Questi ultimi, difatti, non andrebbero mai esposti al sole diretto, non solo per la melanina, ma perché i neonati non hanno un sistema di termoregolazione sviluppato.