Esposizione solare e bambini: quello che serve davvero sapere

Si sa quanto possa essere l’esposizione solare e i danni che può causare nel lungo periodo, ma come proteggere al meglio i bambini?

Adesso che ci si sta avviando nel pieno della stagione estiva, è bene proteggere la propria pelle dai raggi solari. Mentre gli adulti hanno bisogno solo di qualche crema solare o di uno stick labbra fatto apposta contro i raggi UV, i bambini hanno necessitano di qualche attenzione in più. Ognuno porta dietro di sé la sua storia solare, ovvero la quantità di melanina prodotta negli anni per difendersi dal sole.

Bambini al mare
Bambini al mare (Canva – Inran.it)

Con la storia solare, prima o poi, bisogna fare i conti. Si forma prima ei 18 anni, in quanto si accumula più melanina quando si è bambini, tra il 50 e l’80% di tutta l’esposizione solare di una vita. Secondo studi recenti, una maggiore incidenza di tumori alla pelle, la ha chi si è scottato più volte durante l’infanzia. Fondamentalmente, risulta essenziale proteggere doppiamente la pelle di un bambino per garantirgli un maggiore salute in futuro.

Perché è particolarmente importante proteggere la pelle dei bambini durante l’esposizione al sole

Il sistema di difesa di un bambino non è ancora perfettamente sviluppato e questo va ad incidere sul rischio di problematiche legate alla pelle dopo un’esposizione solare. Proteggere la pelle già durante l’infanzia garantisce una buona salute della pelle. Ma come fare?

Protezione solare bambini
Protezione solare (Canva – Inran.it)

Per loro non basta solo una semplice crema solare, anzi è solo l’inizio. I più piccolini dovrebbero, innanzitutto, indossare indumenti tecnici protettici con SPF50, occhiali da sole e cappello per proteggere la testa. Inoltre dovrebbero cercare di stare all’ombra il più possibile. Indumenti appositi, occhiali e cappelli sono barriere fisiche necessarie, tuttavia serve applicare anche una crema solare apposita in quanto la pelle dei bambini è particolarmente più sensibile rispetto agli adulti. Fondamentale è scegliere una crema protettiva che non sia mai sotto i 30 SPF. Inoltre devono essere prive di:

  • perturbatori endocrini: interferiscono con l’asse ormonale
  • profumo
  • nanoparticelle
  • parabeni
  • sostanze che potrebbero causare allergia
Protezione solare migliore
Protezione solare (Canva – Inran.it)

La crema protettiva va applicata ogni due ore e dopo ogni bagno in acqua per garantire un’efficacia del 100%. Inoltre, per garantire un’esposizione solare sicura, gli esperti consigliano di recarsi in spiaggia dalle 7 alle 10 del mattino, oppure nel tardo pomeriggio dopo le 17:30. Questi orari permettono di evitare le ore più soleggiate e calde della giornata. Questo vale per i bambini, poiché per i neonati la situazione è molto diversa. Questi ultimi, difatti, non andrebbero mai esposti al sole diretto, non solo per la melanina, ma perché i neonati non hanno un sistema di termoregolazione sviluppato.

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