Digiuno intermittente, come applicarlo per dimagrire senza correre rischi

Perché quello del digiuno intermittente è uno schema di alimentazione che sta riscuotendo sempre più successo. Ora c’è anche uno studio ufficiale che lo promuove.

Digiuno intermittente, una pratica che risulta essere molto diffusa allo scopo non solo di perdere peso ma anche di consentire all’apparato digerente di alleggerirsi. Anche nutrizionisti e dietologi confermato che tale regime di alimentazione controllata alla fine può comportare dei vantaggi decisamente utili.

Come si fa il digiuno intermittente per dimagrire
Una sveglia in un piatto (Canva – inran.it)

Ovviamente gli stessi si manifestano solamente se il digiuno intermittente viene messo in pratica in maniera adeguata. E seguendo quelle che sono le indicazioni di un esperto in ambito di alimentazione, dotato delle necessarie qualifiche. Mai e poi mai improvvisare quando si tratta proprio di alimentazione.

Infatti ci possono essere delle conseguenze anche nefaste per la salute. In generale il digiuno non andrebbe mai attuato perché fa male, se si agisce in maniera fai da te. I consigli di chi ne sa per professione riguardo alla nutrizione dovrebbero rappresentare sempre il primo passo da compiere quando si prende la decisione di mettersi a dieta.

Digiuno intermittente, lo studio che lo promuove

Riguardo al digiuno intermittente non a caso arrivano delle conferme in merito a come possa fare bene quando correttamente applicato. Lo riferisce in particolare l’Università dell’Illinois di Chicago, che dopo alcune specifiche osservazioni su diversi soggetti monitorati appositamente ha potuto trarre una conclusione ben specifica.

Come si fa il digiuno intermittente per dimagrire
La dieta intermittente (Canva – inran.it)

E cioè che avviene effettivamente il dimagrimento e senza ripercussioni per la salute, con in particolare lo smaltimento del 5% in media del proprio peso corporeo.

E senza recuperarlo, aspetto non trascurabile. Insomma, il digiuno così sapientemente applicato fa bene, con questo studio che è consultabile sulla rivista specializzata di settore “Annals of Internal medicine”.

Come ha funzionato l’alimentazione ad intermittenza

I soggetti coinvolti erano tutte persone affette da obesità, circa ottanta, tenute sotto osservazione per un anno intero. Tutti loro sono stati suddivisi in tre gruppi dalle diverse abitudini in fatto di alimentazione. Uno poteva nutrirsi solamente tra le 12:00 e le 20:00 di ogni giorno.

Come si fa il digiuno intermittente per dimagrire
Una ragazza ottimamente dimagrita (Canva – inran.it)

Un altro doveva tenere conto delle proprie calore, riuscendo mediamente a ridurle del 25%. Ed un altro invece non era tenuto a seguire alcuna dieta.

Ed a dimagrire meglio sono state le persone appartenenti al primo gruppo, che seguiva per l’appunto una alimentazione ad intermittenza. Con la riduzione di 425 calorie al giorno. Quelli del secondo invece hanno tagliato 405 kcal con frequenza giornaliera.

Come detto, il moto di applicare questa dieta ci verrà indicato solamente da uno specialista. Anche perché lo schema di alimentazione settimanale da seguire sarà studiato in base a quelle che sono le nostre caratteristiche fisiche.

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