Psicologia positiva, come capire di aver sbagliato e come porre rimedio

Vediamo qualche consiglio di psicologia positiva: in questo caso, ci focalizziamo su come comportarsi in caso di errore.

Capita a tutti di commettere un errore, di sbagliare, e per evitare di risultare arroganti, oppure di fare figuracce, è bene tenere a mente alcuni consigli forniti dagli psicologi. Ci sono alcuni comportamenti che, dal torto, ci mettono in buona luce, nonostante l’errore commesso. Di errori ne possono capitare numerosi e possono essere di ogni genere. Gli errori fanno parte del cammino della vita, l’importante è accettarli, capirli e trasformarli in insegnamento.

Colleghi di lavoro che dialogano (Canva) – Inran.it

Errori e sbagli legati a una mancanza, oppure nel comportamento, dove si è privi di rispetto, oppure per via di una battuta infelice. Ciò può succedere ovunque, a una cena con gli amici, oppure sul posto di lavoro, o ancora, in strada, con gente che non si conosce. Gli psicologi sfruttano dei trucchetti per rendere la comunicazione più efficace, mantenendo dignità anche in situazioni che provocano disagio.

Per una comunicazione efficace: come comportarsi con gli altri, in caso di errore

Coppia in una situazione imbarazzante (Canva) – Inran.it

Come può uno persona uscire da una situazione che provoca imbarazzo, o che la mette in difficoltà? Prima di tutto, occorre distinguere due casi. Il primo caso è rappresentato da una comunicazione fredda, quindi si sta interagendo con una persona estranea. Ben diverso, invece, è il secondo caso, dove a essere coinvolta è una persona che si conosce, che si vede spesso.

Il secondo caso, ovviamente, è più importante, perché in base all’errore la relazione che si ha con questa persona può subire delle conseguenze. Nel primo caso, basterebbe chiedere scusa. Si tratta di una parola difficile da pronunciare, soprattutto le per persone troppo piene di sé, ma è sempre la più efficace in assoluto, e funziona con tutti.

Discussione tra marito e moglie (Canva) – Inran.it

Nel secondo caso, invece, bisogna articolare maggiormente, chiedendo scusa, e aggiungendo “come possono rimediare?”. Sembra una banalità, ma si tratta prima di tutto di buona educazione, e poi di dimostrazione che si intende rimediare all’errore. Ben diverso è il caso della cosiddetta scrupolosità morale. Ma non c’è niente di banale nel chiedere scusa, in qualsiasi situazioni ci si trovi.

Chiedere scusa può essere utile sia quando ci si sente in colpa, sia per acquietare gli animi, cercando di riportare il tutto in una situazione di normalità. Ogni emozione esiste per dirci qualcosa, per guidarci, e lo impariamo sin da bambini. In particolare, il sentimento di vergogna è utile per interiorizzare le norme sociali.

Capire lo sbaglio fatto, ma non solo, cercare di ripararlo, è una condizione estremamente importante. Scusarsi con gli altri è praticare una sorta di introspezione, guardarsi dentro, raccontandosi effettivamente come sono andate le cose. Una volta capito l’errore, è bene comunicare come si intende rimediare, quindi condividendo un piano di azione con l’interlocutore.

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