Educazione emotiva: quando l’emozione negativa insegna al bambino

Educazione emotiva: quando l’emozione negativa insegna al bambino; un bambino educato in tal senso sarà un adulto sano e in pace

educazione al bambino
Equilibrio e meditazione (Pixabay)

Educazione emotiva: un termine che molti troveranno strano, forse patetico. Che bisogno c’è di educare all’emozione, se ugualmente, senza precetti, la proviamo? Il punto è proprio questo: gestire emozioni, specie quelle afferenti all’ambito del “negativo”, non è sempre né semplice né naturale. Per questo è importante che ci sia un’educazione emotiva e parta dal bambino.

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Educazione emotiva, mai nascondere le emozioni spiacevoli ai propri figli

Educazione bambini
Bambina triste (Pixabay)

Quando si diventa genitori si prova, spesso e volentieri, l’irrefrenabile desiderio di proteggere ad ogni costo, e qualsiasi cosa questo significhi, i propri figli. Si vorrebbe porli sotto una campana di vetro e tenerli lì, al sicuro, da tutte le possibili brutture che potrebbero incontrare nel mondo. Peccato che quella campana di vetro svanirà con voi e una vita, se così si può dire, sotto una campana di vetro, rimane semplicemente non vita. Dobbiamo, in tal senso è molto più utile, insegnare ai nostri figli come si gestisce un emozione negativa. Non nascondiamole quindi come se non esistessero. Presentiamole una per volta, quando si presenteranno, spieghiamo al bambino che sono normali emozioni e in quanto tali vanno accolte, accettate, lasciate fluire.

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Uno studio condotto recentemente dimostra questo: le emozioni che tendiamo di nascondere a loro, sono ugualmente percepite da loro. Tanto vale quindi presentargliele apertamente, facendo di questo una lezione di vita di cui, divenuti adulti, vi saranno grati. Un bambino a cui le emozioni saranno state censurate  sarà un adulto problematico: un adulto incapace di trovare espressione, che tenderà a soffocare le proprie emozioni, probabilmente vittima di una falsa positività. Egli sarà incapace di gestire le proprie emozioni, e ne sarà travolto: se da bambino è stato protetto da sentimenti come la rabbia, la paura, la tristezza, da grande non avrà difese contro di loro e dovrà subirle.

Per cui, non nascondiamo nulla ai nostri bambini, parliamo loro con dolcezza e comprensione.

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