Salute mentale, Italia malissimo in tutta Europa: “È il posto peggiore per essere depressi”

Per fare in modo che la salute mentale venga protetta e preservata è necessario fare prevenzione. Cosa che nel nostro Paese non avviene in modo soddisfacente.

Il tema della salute mentale è molto delicato, e per quanto riguarda l’Italia non arrivano notizie positive. Infatti le stime rivelate da alcuni importanti soggetti in questione riferiscono di come una persona su cinque in relazione all’intera popolazione che vive nel nostro Paese sia soggetta a dei disturbi più o meno importanti. Con una situazione che potrebbe trovare soluzione solamente passando per un apposito percorso di cura e di sostegno. E purtroppo sono soprattutto i giovani ed i giovanissimi ad essere toccati da questa problematica.

Italia maglia nera in Europa sulla salute mentale
Il dialogo è la principale forma di sostegno (Foto Canva – inran.it)

I dati in fatto di salute mentale soprattutto quando si parla di adolescenti sono molto allarmanti. Già di per sé questa è una fase della vita molto delicata, causata anche da un saliscendi umorale da addurre al manifestarsi dell’azione ormonale. Ma ci sono tanti altri fattori, come l’ingresso preliminare nel mondo delle responsabilità ed il contatto con le prime difficoltà della vita. Chi non è adeguatamente pronto mentalmente rischia di finire con l’essere travolto.

Salute mentale, i giovanissimi corrono tanti pericoli

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Una rappresentazione del preservare il benessere mentale (Foto Canva – inran.it)

La salute mentale è molto importante e va preservata, ma tra la solitudine causata dalla pandemia e tutte le altre brutte notizie che si sono succedute a partire dal 2020 in poi (guerre, scenari nucleari che non appaiono così impossibili, incertezza per quanto riguarda studio e lavoro, crisi economica) una delle prime cose a vacillare è proprio il benessere della psiche. Gli italiani e gli stranieri che vivono dalle nostre parti e che si sono integrati qui tendono a manifestare soprattutto episodi di depressione e di ansia, più o meno marcati.

A farlo sapere è una ricerca del The European House-Ambrosetti assieme ad Angelini Pharma. Uno su cinque è coinvolto in questa situazione ma solamente uno su tre sta ottenendo un percorso di cura ritenuto soddisfacente. Le autorità comunque stanno fornendo un sostegno ritenuto adeguato, tra il Bonus Psicologo che ha ottenuto la riconferma ed il Tavolo tecnico per la Salute Mentale.

È necessario prevenire questa drammatica condizione

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La figura dello psicologo è fondamentale (Foto Canva – inran.it)

Ma gli esperti del settore riferiscono di come sia importante destinare ulteriori fondi per migliorare la situazione, cercando anche di piazzare uno psicologo in ogni scuola, elementari incluse. Purtroppo in tutti gli altri Stati d’Europa esiste una figura simile, tranne che da noi. Con la conseguenza che molti episodi di depressione e di ansia che potrebbero essere intercettati e risolti sul nascere in via preventiva finiscono invece con il crescere e diventare sempre più invasivi.

Un dialogo profondo con una figura specialista come anche con un parente od un amico del quale ci fidiamo e sui quali possiamo contare è altrettanto importante. E chi soffre di disturbi mentali, di depressione ed ansia non dovrebbe provare vergogna ma solo consapevolezza. Consapevolezza del fatto che parlare è il solo modo per uscirne. Ne va del benessere delle persone, e preservando tale aspetto alla fine ne trarranno giovamento anche le varie attività economiche e produttive, nel caso degli adulti già inseriti all’interno di questi sistemi ma che, per problematiche della mente, finiscono invece con l’essere messi fuori gioco.

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