Ingrassi e non sai perché, può cambiare tutto: il nuovo studio fa luce su un aspetto inaspettato

Se ingrassi ma non sai perché arriva in tuo soccorso un nuovo studio, il quale mette in luce un nuovo aspetto davvero insolito.

Quel desiderio famelico improvviso che assale a cui non si deve fare altro che rispondere, porta solo ad un conseguente aumento di peso. Tuttavia, le conseguenze dell’aumento di peso sono ben note, tra le principali, sicuramente l’obesità.  Obesità e sovrappeso sono associati a molte patologie gravi.

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Aumento peso (Canva – Inran.it)

Prime tra tutte, il diabete di tipo II, l’ipertensione e le malattie coronariche. L’eccesso di peso aumenta anche il rischio di morte. Recenti ricerche suggeriscono che l’aumento di peso in sé, aumenta il rischio di malattie mediche e di morte prematura. Ma perché si guadagna peso? Uno studio ha scoperto qualcosa di inaspettato.

Se ingrassi e non sai il perché: questo fattore potrebbe essere la risposta

Molti possono essere i fattori per cui si guadagna peso, tra insonnia, problemi ormonali, problemi alla tiroide, specifiche condizioni mediche o un metabolismo pigro. Tuttavia un recente studio ha portato alla luce un fattore del tutto inaspettato: lo stress.

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Stress (Canva – Inran.it)

Quando si è stressati, uno spuntino ipercalorico può sembrare una scelta confortante. Ma questa scelta ha un lato negativo che porta ad abitudini poco salutari. Lo stress combinato con un cibo “di conforto”, il cosiddetto comfort food, costituito da un alto contenuto di calorie, crea cambiamenti nel cervello che spingono a mangiare di più. Di conseguenza si ha il desiderio di alimenti dolci che sono anche appetitosi ma che portano ad un aumento di peso eccessivo.

La scoperta l’ha fatta il team del Garvan Institute of Medical Research di Darlinghurst, in Australia, il quale ha poi pubblicato i risultati sulla rivista Neuron. Sostanzialmente, ha scoperto che lo stress annulla la risposta naturale del cervello alla sazietà, portando a segnali di ricompensa ininterrotti che promuovono il consumo di alimenti ricchi di zuccheri. Ciò si è verificato in una parte del cervello chiamata abenula laterale, che quando si attiva di solito contiene questi segnali di ricompensa. Se ad un periodo stressante si aggiunge una cattiva alimentazione fatta da cibi pochi sani, il gioco è fatto.

Comfort food
Comfort food (Canva – Inran.it)

Mentre alcune persone mangiano meno durante i periodi di stress, una buona fetta di popolazione ha il desiderio di mangiare più del solito e sceglie opzioni ricche di calorie, zuccheri e grassi. Per affrontare situazioni stressanti, il cervello prova a trovare conforto nel cibo, portando però, a determinate conseguenze come l’aumento di peso. Per arrivare ad una risposta, i ricercatori hanno studiato i topi e i loro comportamenti. Topi stressati, sottoposti ad una dieta ricca di grassi, prendevano peso il doppio rispetto ai topi non stressati che seguivano la stessa dieta, scoprendo che il responsabile di tale aumento repentino di peso è la la molecola NPY, che il cervello produce naturalmente in risposta allo stress. In sostanza, lo stress annullava l’equilibrio energetico. Quando si sta affrontando un periodo stressante, è importante prestare particolare attenzione alla dieta.

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