Michela Murgia, il matrimonio “per arrivare alla morte piena di vita”

La scrittrice Michela Murgia, con un tumore al quarto stadio, decide di sposarsi, per arrivare alla morte in piena vita.

A piccoli passi, la scrittrice e critica letteraria Michela Muriga, sta andando incontro alla morte. Qualche mese fa, tramite social, aveva annunciato lei stessa la sua malattia, un carcinoma renale al quarto stadio e che le avrebbe lasciato poco tempo di vita. Lo scorso 15 luglio, la Murgia ha sposato con riti civile l’attore e regista Lorenzo Terenzi, conosciuto nel 2017 durante uno spettacolo teatrale.

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Matrimonio civile (YouTube/QuotidianoNazionale) – Inran.it

Il teatro li ha uniti nel 2017, Terenzi nella parte del regista, la Murgia nel ruolo di protagonista. Il matrimonio era uno degli obiettivi della donna, anche se non nel senso tradizionale del termine, svoltosi “controvoglia”, come ha ammesso la diretta interessata, solo per motivi legali. I coniugi sono stati in qualche modo costretti, tanto da inserire un brano significativo in sottofondo, “Nobody’s Wife”, ossia “La moglie di nessuno”, di Anouk.

Il matrimonio controvoglia di Michela Murgia: perché si è svolto

matrimonio Murgia Terenzi
Il momento delle firme (YouTube/QuotidianoNazionale) – Inran.it

Il matrimonio arriva in un momento decisivo per la vita della scrittrice, solo per “garantire i diritti a vicenda”. La Murgia, infatti, è contraria ai matrimoni tradizionali perché li considera uno strumento patriarcale e limitato. Dunque, nonostante l’annuncio sui social, la donna ha preferito non ricevere auguri, perché il rito in sé, per lei, è come se non fosse avvenuto, ed è privo di significato.

Insieme, Terenzi e Murgia si fanno forza, decisi a condividere il loro modo di intendere la vita e gli affetti. L’intenzione è quella di lasciare in eredità un nuova consapevolezza, e una nuova concezione di relazione, un nuovo modello di coppia e di famiglia.

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La scritta lasciata dalla Murgia a fine video (YouTube/QuotidianoNazionale) – Inran.it

E intanto, la donna entra ed esce dagli ospedali, ma lotta con grande coraggio. Come scrive sul suo profilo, ogni giorno c’è una nuova complicazione, perciò non si deve dare nulla per scontato. Il tumore ai reni è molto delicato, inoltre, quello della Murgia è in fase molto avanzata. L’idea di una famiglia queer, ora è più forte che mai nella mente della scrittrice, nonostante le firme per il matrimonio civile, fatte per fare una stabilità legale ai suoi figli.

A tal proposito, si aggiunge, di cattivo gusto (e quando mai non lo è?) un tweet dell’ex senatore Simone Pillon, il quale ha criticato la decisione di sposarsi, definendola un controsenso per la sua filosofia di vita. La Murgia, dunque, ha scelto il matrimonio, “la forma più alta per riconoscere l’amore tra uomo e donna”, come lo ha definito Pillon, forse non comprendendo bene la situazione, scatenando un polverone tra gli utenti.

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