Mozzarella e pomodoro insieme fanno bene o fanno male: la risposta non è scontata

Una dei piatti più freschi e più gustati, specialmente durante l’estate, è la caprese, ossia mozzarella e pomodoro: come incide questo mix sulla salute?

La caprese è uno dei piatti classici della cucina italiana, tanto semplice quanto meraviglioso, i cui colori ricordano appunto la bandiera italiana. Il giusto accostamento di sapori, per rinfrescare il palato durante il periodo estivo, e un gusto delicato che piace a tutti. Pomodori, mozzarelle, foglie di basilico, una spolverata di sale e un goccio di olio, pochi ingredienti per un piatto eccezionale.

piatto caprese stomaco
L’Italia nel piatto (Canva) – Inran.it

Inoltre, la caprese si prepara velocemente, quindi è ideale da preparare in poco tempo, magari quando si va di fretta o non si ha voglia di stare davanti ai fornelli. Un po’ di pomodoro e un po’ di mozzarella e si risolve la situazione. Ma questo mitico piatto, fa bene o male alla salute? Che cosa ne pensano i nutrizionisti a riguardo, si può consumare quando si è a dieta?

Caprese, il piatto italiano: pomodoro, mozzarella e basilico, il mix che influenza la salute

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Piatto di caprese (Canva) – Inran.it

Nell’immaginario collettivo, quando si pensa alla caprese, si è soliti considerarlo un piatto dietetico. Pochi ingredienti, poco grassi, e quindi si pensa subito che non incida sul nostro peso. È la verità? In realtà, come affermano i nutrizionisti, non si tratta di una piatto molto leggero. Una caprese preparata con 150 grammi di pomodori e 100 grammi di mozzarella, più sale e olio, può arrivare anche a 350 calorie.

Inoltre, dal punto di vista nutritivo, non è il massimo, quindi non bisogna consumarlo frequentemente. Ma i problemi che insorgono non finiscono qui, perché si tratta anche di una piatto difficile da digerire, visto che gli acidi del pomodoro si mescolano con le mozzarelle, che sono un alimento basico. Quindi, insieme, rendono le funzioni digestive più difficoltose.

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Pomodori pachino e mozzarelline (Canva) – Inran.it

Per questo motivo, la caprese non è affatto un’alleata della dieta, anzi, gonfia parecchio. Senza contare gli effetti negativi del sale, ingrediente di certo non salutare. Come evidenziano gli esperti, si dovrebbe consumare questo piatto al massimo una volta ogni dieci giorni o una volta ogni due settimane. E ancora, occorre abbinarlo a cibi che agevolano la diuresi.

Tra questi, ad esempio, ci sono la cipolla cruda, ricca di minerali. Ma quando è meglio mangiare la caprese? Sicuramente, meglio durante il pranzo. Consumare caprese la sera potrebbe dare problemi di insonnia, per via del contenuto di tiramina, un aminoacido dall’effetto ipertensivo che stimola le funzioni del cervello, inducendo a stare svegli e combattendo il sonno.

Pomodori e mozzarelle, uniti, favoriscono i picchi glicemici, già di per sé in aumento l’estate, e la produzione di insulina, l’ormone della fame. L’ideale è quello di accompagnare il piatto con una fetta di pane integrale, ricco di fibre, che ne rallenta l’assimilazione. Insomma, abbandonarsi al piacere, ogni tanto, va benissimo, l’importante è non esagerare.

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