Massacro nella notte, i lupi irrompono in paese e uccidono il bestiame

I lupi arrivano in pianura e commettono un massacro, due capre ritrovate sbranate: è allarme tra la popolazione.

Il drammatico evento è accaduto a Piozzo, un paese in Piemonte, dove, nella notte, due capre sono state ritrovate sbranate. I lupi sono arrivati in pianura e hanno commesso l’orribile uccisione all’interno di un recinto privato. Nonostante le recinzioni, i lupi, affamati, hanno fatto irruzione, e niente ha potuto fermare la loro foga.

carcassa di animale (Canva) – Inran.it

Le immagini sono terribili, le due povere bestie sono state rinvenuto al mattino presto, praticamente ridotte in brandelli. Le capre, un maschio e una femmina, sono state rinvenuto sul campo, mentre del cucciolo, nato solo pochi giorni fa, si sono perse le tracce. Evidentemente, i lupi lo hanno portato via, essendo facilmente trasportabile per via del peso leggerlo.

Massacro nella notte, due capre sbranate dai lupi. È accaduto in Piemonte

Due lupi nel bosco (Canva) – Inran.it

Piozzo è un paese in provincia di Cuneo, abitato da neanche mille abitanti. Questo luogo affaccia aulla Langa vinatera, un territorio costituito da un esteso sistema collinare, delimitato da diversi corsi dei fiumi. È l’habitat ideale per l’irruzione dei lupi, dove qui trovano acqua in abbondanza, il giusto clima e cibo proveniente dagli allevamenti.

Pare che questa zona sia popolata da numerosi lupi, scesi dalle alture di montagna in cerca di cibo fresco. La popolazione ha paura che le incursioni possano verificarsi con maggiore frequenza, ed è preoccupata per il proprio bestiame. Ma non solo, la paura serpeggia in città anche per l’incolumità dei cittadini, in particolare dei bambini, che solitamente giocano negli spazi aperti.

Lupi ululano per la vallata (Canva) – Inran.it

Inoltre, anche gli animali domestici sono a rischio, tanto che molti cittadini evitano di lasciare fuori casa cani e gatti. Situazioni del genere, però, accadono un po’ in tutta Italia, dove i lupi scendono a valle per sfamarsi, e gli allevatori sono esausti e preoccupati. I lupi, però, sono animali protetti, e il nostro territorio è stato ripopolato nel corso dei decenni.

Tuttavia, il lupo non ha predatori in natura, salvo i cacciatori, e inoltre riesce a muoversi in aree vastissime, percorrendo anche centinaia di chilometri all’anno. In Piemonte, come del resto in altre regioni d’Italia, esiste una squadra che monitora lo spostamento di questi animali e li protegge dai pericoli. Si chiama Wolf Prevention Intervention Unit.

Questa squadra rientra nel progetto LIFE WolfAlps Ue, e si adopera per la tutela dei lupi delle Alpi, ma non solo, perché al contempo cerca di proteggere anche gli allevatori e il loro bestiame. In che modo? Installando dissuasori che possano prevenire l’attacco da parte dei predatori. Nonostante tutte le accortezze, impedire aggressioni, proprio come quella accaduta a Piozzo, è praticamente impossibile.

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