Il nipote di 18 mesi non riesce a svegliarsi, la nonna chiama i soccorsi: scoperta agghiacciante

La nonna si accorge che suo nipote, un bimbo di 18 mesi, dorme troppo, e così chiama i soccorsi: la scoperta agghiacciante.

A nutrire qualche dubbio sulla salute di un bambino di un anno e mezzo di età è stata la nonna, chiamata dal padre per assistere al nipote, in quanto questi trascorre l’interno giorno fuori casa. Tuttavia, dopo qualche ora, alla donna è sorto un dubbio: il bimbo era fin troppo calmo, non si agitava, dormiva tutta la mattina. Insomma, non era un comportamento normale per un neonato.

Genitori al parco con i figli (Canva) – Inran.it

Non riuscendo a svegliarlo, preoccupata, la nonna ha chiamato i soccorsi del 118. L’ambulanza ha prelevato il bambino e lo ha fatto ricoverare all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. A seguito di alcuni controlli, è emersa la terribile verità, che ha lasciato increduli tutti i medici. Il piccolo ha fatto ingestione di cannabinoidi, e così è scattata la denuncia nei confronti del genitore, un nordafricano residente da tempo nella città umbra.

Il bimbo di 18 mesi che dorme troppo: la scoperta agghiacciante

Bimbo nel passeggino al parco (Canva) – Inran.it

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, il giorno precedente al ricovero in ospedale, il piccolo aveva trascorso la serata al parco, insieme a suo padre. Tornato a casa, il bimbo già dormiva profondamente. Il giorno seguente, quando la nonna è andata a trovarlo, ha notato che il bimbo non riusciva a svegliarsi. Per l’intera mattina ha vegliato su di lui, per poi chiamare l’ambulanza.

Ricoverato nel reparto di pediatria, dove viene seguito dal personale sanitario e dai medici, il piccolo ora è fuori pericolo. Sono scattate le indagini su come abbia fatto a ingerire droga. La paura è stata tanta, e il genitore non ha ancora fornito spiegazioni convincenti. Sulla vicenda, è stato aperto un fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Perugia.

Bambino in ospedale (Canva) – Inran.it

Secondo gli inquirenti, il bimbo, accidentalmente, potrebbe aver ingerito la droga, mentre era al parco con suo padre, senza che nessuno se ne accorgesse. Tuttavia, la vicenda resta intricata, e i carabinieri devono far luce sulle condizioni del bimbo all’interno della famiglia. Che posti frequenta suo padre? Come ha fatto a entrare in contatto con certe sostanze?

Il padre pensa che suo figlio possa aver raccolto cannabinoidi nel parco, una versione che non convince troppo gli inquirenti. La madre, invece, non è indagata, perché vive lontano da casa, in Nord Italia, e non avrebbe molti contatti con il bambino. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi, il bimbo è entrato in catalessi per svariate ore, ma senza avere esiti irreversibili. La notizia è stata riportata ieri da Il Messaggero.

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