C’è un tumore della pelle che ti colpisce in una situazione ben specifica

La prevenzione contro una insidiosa forma di tumore della pelle che può sorgere quando meno ce lo aspettiamo, deriva da un nostro comportamento.

Un tumore della pelle può sorgere a seguito di determinate situazioni. E dal momento che colpisce quella che è in pratica la barriera protettiva del nostro corpo risulta essere particolarmente visibile. C’è nello specifico quella che è la seconda forma più diffusa di tumore della pelle e che emerge proprio come conseguenza di una condizione precisa. Si tratta del carcinoma squamocellulare, che ha a sua volta delle versioni differenti in base al livello di aggressività riscontrato nelle sue forme note.

tumore della pelle molto diffuso può essere evitato in un modo
Un controllo della pelle in corso (Foto Canva – Inran.it)

Questo tumore della pelle riguarda l’età matura e la terza età in particolare. Tende a manifestarsi dopo i 45 anni, anche se può benissimo sorgere pure in soggetti più giovani. E per fare in modo che tutto questo avvenga bisogna attuare una sana prevenzione, principio che riguarda ogni altra forma di malattia. Il carcinoma squamocellulare deriva da un fotodanno, ovvero da dei danni arrecati dal prendere troppo Sole nel corso del tempo.

Tumore della pelle, che cos’è il carcinoma squamocellulare

tumore della pelle molto diffuso può essere evitato in un modo
Un esempio di carcinoma squamocellulare (Foto Canva – Inran.it)

Questo tumore della pelle può manifestarsi sia su un tessuto epidermico sano sia su uno che risulta essere colpito da forme di eritemi. I carcinomi squamocellulari hanno la forma di placche dal colore solitamente tendente al rosa, che cresce in maniera lenta. Nelle sue forme più aggressive questo carcinoma si espande invece in molto meno tempo. Anche in un mese. Può essere una malattia mortale, basti pensare che ad esso possono essere attribuiti 15mila morti all’anno su circa un milione ed 800mila casi registrati solamente negli Stati Uniti.

La principale causa che porta il carcinoma squamocellulare ad emergere è legata all’abbronzatura presa senza adeguate protezioni, come lo sono l’applicazione di una buona crema solare ed il ripararsi all’ombra ad intervalli di almeno un quarto d’ora quando ci si concede la tintarella. Anche i livelli di melanina presenti nell’organismo sono decisivi. Chi ne ha di più, e ha quindi una pelle più scura, è maggiormente protetta rispetto a chi invece ha una pelle più chiara.

Quando e come intervenire

tumore della pelle molto diffuso può essere evitato in un modo
Un carcinoma squamocellulare
(Foto Canva – Inran.it)

Se le lesioni sono di piccole dimensioni possono essere asportate già quando ci accorgiamo della loro presenza. Quando invece le cose si fanno più serie? Anzitutto quando le dimensioni superano i due centimetri di diametro, e quando la profondità riscontrata è di più di due millimetri. Inoltre bisogna intervenire subito anche in base alle dimensioni: nel caso in cui il carcinoma squamocellulare sorga vicino alle orecchie od alla bocca, più nel dettaglio.

Più passa il tempo e più è probabile assistere anche a metastasi, raggiungendo gli organi circostanti. Queste probabilità aumentano proprio quando le zone coinvolte sono quelle delle orecchie e della bocca. Ed in situazioni come questa le aspettative di vita sono di appena il 34% nei successivi cinque anni.

Fare attenzione a come ci abbronziamo fa la differenza

Nei casi più gravi è necessario procedere con una radioterapia, queste situazioni coinvolgono anche una seconda comparsa di questa malattia. Una importante forma di prevenzione consiste nel prendere il Sole proteggendosi a dovere, specialmente nelle ore più calde della giornata quando ci troviamo in estate, ovvero dalle 10:00 del mattino alle 16:00 del pomeriggio. In questa fascia oraria dobbiamo proteggerci sotto all’ombrellone e con cappelli e creme solari.

Impostazioni privacy