Italia superata dalla Francia al primo posto dei maggiori produttori di vino

L’Italia superata dalla Francia per quanto riguarda la produzione di vino nel mondo. Come e perché è avvenuto il sorpasso da parte dei nostri vicini.

Italia superata dalla Francia in testa alla classifica che mette in fila i più grossi produttori di vino nel mondo. La notizia è ufficiale, con i nostri vicini geografici che ci hanno sopravanzato in merito alla quantità di bevande ricavate dalla coltivazione di uva prodotta nel corso di un anno. Siamo a poco più di metà dell’anno in corso ma è già tutto quanto effettivo. Ed a confermare il tutto è la Coldiretti, che ha analizzato l’andamento della vendemmia nei due Paesi coinvolti.

Italia superata dalla Francia nel primato mondiale di produzione di vino
Un vitigno in Italia (Foto Canva – Inran.it)

Purtroppo i fin troppi e marcati sconvolgimenti meteorologici hanno ridotto di non poco la produzione, a causa di vigneti che sono stati distrutti dalla grandine ed in alcuni casi anche dalle alluvioni, in base a quanto accaduto a maggio scorso in una vasta porzione dell’Emilia-Romagna. Ma in aggiunta a ciò anche il caldo tremendamente afoso ha arrecato a sua volta dei grossi danni. E poi c’è un altro fattore molto grave che ha causato dei danni ingenti alle coltivazioni dell’uva.

Italia superata dalla Francia, i motivi

Italia superata dalla Francia nel primato mondiale di produzione di vino
Due calici di vino (Foto Canva – Inran.it)

Si tratta della peronospora, una malattia delle piante causata dall’azione nociva di parassiti. Tutto questo ha portato allo scenario attuale, con l’Italia superata dalla Francia. Nel 2022 il nostro Paese riuscì a produrre 50 milioni di ettolitri di vini diversi, mentre adesso la quantità si è fermata a 43 milioni. Stando invece ai dati statistici ufficiali comunicati dal Ministero dell’Agricoltura francese, nell’Esagono la produzione è compresa tra i 44 ed i 47 milioni di ettolitri. Che è un valore simile a quello riscontrato con cadenza annuale dal 2018 fino all’anno passato.

Ma per quanto riguarda l’Italia quello ancora in corso è da interpretare a tutti gli effetti come uno dei peggiori anni di sempre per quanto concerne la produzione di vini. Gli altri sono il 1948, il 2007 ed il 2017. Ad ogni modo non si tratta di un sorpasso che avviene su dati netti e per demeriti nostri, quanto semmai di un cambiamento legato a degli eventi impronosticabili. E che magari potrà persuadere i soggetti produttori a cercare di intraprendere qualche misura di prevenzione in vista di eventuali eventi futuri.

L’Italia resta una eccellenza assoluta nel settore

Italia superata dalla Francia nel primato mondiale di produzione di vino
Un vigneto (Foto Canva – Inran.it)

E ad ogni modo l’Italia mantiene la bellezza di 635 varietà regolarmente iscritte al registro viti a fronte della esatta metà di quelle registrate dalla Francia. Il 70% dei vini realizzati nel nostro Paese è dotato di denominazione Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), Doc (332 vini) oppure Igt (118 vini), con il resto che è destinato alla realizzazione di vini da tavola rossi, bianchi, frizzanti, lisci, rosati e molto altro.

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