Emicrania ed alimentazione, c’è davvero un collegamento?

Tra emicrania ed alimentazione esiste un rapporto diretto di causa effetto, che si può evitare seguendo alcuni utili suggerimenti che ci tuteleranno.

Emicrania ed alimentazione, esiste una correlazione? Quella del mal di testa cronico è una condizione per la quale è riconosciuto lo status di malattia sociale. E colpisce a tutte le età entrambi i generi, con una preponderanza per le donne. I dati ufficiali comunicati da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fanno sapere che ad essere affetto da questa condizione è il 12% della popolazione mondiale. Si pensa che le donne siano maggiormente soggette a ciò per un discorso legato agli ormoni.

Emicrania ed alimentazione, studio conferma il collegamento
Una donna alle prese con l’emicrania (Foto Canva – Inran.it)

Si persa però che possa esistere anche una correlazione tra emicrania ed alimentazione. E la natura della stessa emicrania può essere occasionale oppure cronica, presentandosi in quest’ultima circostanza con regolarità anche tutti i giorni. A ciò può essere correlata anche tutta una serie di disturbi quali offuscamento del campo visivo, possibili dolori cervicali e persino difficoltà nel tradurre i pensieri in parole.

Emicrania ed alimentazione, c’è davvero un nesso?

Emicrania ed alimentazione, studio conferma il collegamento
Un mal di testa lancinante affligge una donna (Foto Canva – Inran.it)

Correlati al mal di testa, specialmente a quello cronico, ci sono anche altri sentori fisici quali la nausea, il vomito e la spossatezza. Secondo gli esperti in ambito nutrizionale poi esisterebbe davvero un legame tra emicrania ed alimentazione. Bisogna prestare attenzione ad eventuali deficit energetici, che sono legati alla scarsità di vitamine e di minerali che ci servono per stare bene. Purtroppo mangiare cibi industriali confezionati, dolci o salati che siano, può portare anche ad avere il mal di testa, tra le sue tante conseguenze negative.

Infatti questi prodotti sono responsabili anche dell’obesità, del diabete, della pressione alta, dell’aumento del numero di trigliceridi…ma a quanto pare la loro scarsità dal punto di vista nutrizionale potrebbe provocare per l’appunto anche dei giramenti e dei cerchi alla testa. Questo avviene perché non ci nutriamo come dovremmo, qualora la nostra alimentazione dovesse essere basata solamente su prodotti come questi.

Qual sono i cibi da arginare

Emicrania ed alimentazione, studio conferma il collegamento
Un uomo con l’emicrania (Foto Canva – Inran.it)

Perciò è importante cambiare subito le nostre abitudini sia quando ci troviamo a tavola che quando siamo lontani dalla stessa. Vanno evitate le carenze micronutrizionali, e quindi dobbiamo fare in modo da assimilare vitamine, sali minerali, ma anche carboidrati, proteine e grassi nelle giuste misure. Giuste misure che ci potranno essere indicate da una figura professionale qualificata in ambito di nutrizione. Meglio mangiamo e meglio stiamo; peggio mangiamo e peggio stiamo, può essere il riassunto estremo della questione. E tra gli effetti collaterali negativi possibili ci può essere il sorgere del mal di testa.

I prodotti che dovremmo limitare ad una assunzione di una volta alla settimana sono i formaggi stagionati, il pesce in scatola, il troppo tè ed il troppo caffè (contengono quantitativi in eccesso di caffeina), le merendine e tutti gli snack confezionati sia dolci che salati, altri cibi confezionati in generale, alimenti con il glutammato (possiamo consultare la lista degli ingredienti per vedere se questa componente è presente o meno), i latticini, la carne rossa e gli alcolici (quelli sarebbe meglio eliminarli del tutto).

Tutti questi prodotti andrebbero assunti solamente una volta alla settimana, come detto, ed in misura moderata. Poi è bene sapere quali sono i sintomi e le fasi dell’emicrania, per farlo passare possiamo provare anche dei massaggi mirati. Infine ci sono degli esami specifici per poterne capire di più su questo sgradevole fenomeno fisico, che non andrebbe mai sottovalutato qualora dovesse iniziare a presentare i crismi della cronicità.

Impostazioni privacy