Trattamento Sanitario Obbligatorio, cos’è e quando è necessario applicarlo

Un Trattamento Sanitario Obbligatorio richiede delle specifiche condizioni affinché venga attuato. Come e quando è possibile farvi ricorso.

Trattamento Sanitario Obbligatorio, che cosa indica questa precisa denominazione e quali sono i casi in cui è necessario farvi ricorso? Ci troviamo in ambito medico e sanitario e tutto questo consiste in alcuni provvedimenti che risultano essere imprescindibili in situazioni di urgenza legate alla salute di un paziente. A disporre un TSO è il sindaco del Comune coinvolto in questa situazione, mediante avvertimento di due medici, dei quali uno deve necessariamente fare parte della Asl di competenza. Le origini del Trattamento Sanitario Obbligatorio sono da individuare nella Legge Basaglia del 1978 e sulla immediatamente successiva riforma sanitaria degli ospedali psichiatrici.

Trattamento Sanitario Obbligatorio cos'è e quando si mette in pratica
Un intervento urgente del personale medico (Foto Canva – Inran.it)

Un TSO scatta in presenza di un soggetto particolarmente difficile da trattare, come può esserlo il rifiuto da parte delle stesso ad accettare assistenza sanitaria. La causa più nota per la quale fare ricorso ad un Trattamento Sanitario Obbligatorio è legata proprio ai problemi psichiatrici ma in realtà lo stesso può essere applicato per qualsiasi condizione sanitaria. Anche per le malattie infettive ad esempio. Se un soggetto infetto dovesse rifiutare di sottoporsi ad un ricovero potrebbe manifestarsi una possibile minaccia per la salute degli altri.

Trattamento Sanitario Obbligatorio, le condizioni necessarie affinché venga applicato

Trattamento Sanitario Obbligatorio cos'è e quando si mette in pratica
Un’auto della polizia (Foto Canva – Inran.it)

Altri casi di messa in atto di un TSO sono date da necessità ed urgenza non differibili e dalla impossibilità di fare ricorso a misure extra ospedaliere con la dovuta tempestività. È necessaria anche la presenza delle forze dell’ordine, in genere la Polizia locale del Comune coinvolto. L’informativa emanata dal sindaco vede poi la messa in atto da un giudice tutelare entro e non oltre le 48 ore successive dalla proclamazione della stessa. Esiste anche una “variante” di TSO che non contempla la sua attuazione in un contesto ospedaliero.

Ciò va anche a tutela della psiche del paziente e della sua dignità. Va detto che il ricorso al TSO è da contemplare solamente quando non è possibile alcuna altra soluzione e permanga una riottosità da parte del paziente a farsi ricoverare. Una volta fatto partire può durare per i sette giorni successivi ma può essere anche rinnovato qualora ce ne fosse il bisogno. L’art. 32 della Costituzione Italiana stabilisce come siano fuori legge tutti i tentativi di ricovero forzati non riconducibili ad una autorità riconosciuta. E come il tutto debba avvenire nel rispetto della dignità della persona coinvolta ed a tutela della collettività.

Altre informazioni utili in campo sanitario

Trattamento Sanitario Obbligatorio cos'è e quando si mette in pratica
L’interno di una ambulanza (Foto Canva – Inran.it)

Sempre per restare nell’ambito della sanità, è utile conoscere come fare per ottenere la esenzione dal ticket. Una cosa della quale non tutti sono a conoscenza. Così come non a tutti è noto il come procedere allo scopo di richiedere ed ottenere l’apparecchio acustico al Servizio Sanitario Nazionale. Mentre una recente introduzione è rappresentata dal Fascicolo sanitario elettronico, a tutto vantaggio del cittadino. Per quella che è una serie di informazioni che possono migliorare la vita ed aggirare eventuali paletti in ambito burocratico.

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