Parto in acqua, cosa bisogna sapere: vantaggi e svantaggi

Cos’è il parto in acqua, quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

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Parto in acqua: pro e contro – Inran.it

Il parto in acqua è una possibile scelta quando si aspetta un bambino. Si tratta di una tecnica in cui la mamma mette al mondo il suo bambino all’interno di una vasca d’acqua calda, generalmente si può fare sia in ospedale che in strutture specializzate. Ma come si svolge esattamente il parto in acqua e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi? Esaminiamo più da vicino questa modalità.

Vantaggi e svantaggi del parto in acqua

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Mamma con in braccio il suo bambino neonato – Inran.it

Il parto in acqua implica che la donna entri nella vasca durante il travaglio e dia alla luce il bambino. L’acqua deve essere mantenuta a una temperatura confortevole e il tutto deve avvenire in presenza di personale specializzato. Durante il travaglio, la donna può adottare diverse posizioni all’interno dell’acqua, come stare in piedi, inginocchiarsi o essere assistita da un partner o un’ostetrica.

Ci sono diversi vantaggi del parto in acqua:

  • Si prova meno dolore: l’acqua calda può contribuire ad alleviare il dolore del travaglio, inducendo il rilassamento muscolare e riducendo la percezione del dolore.
  • Migliora la circolazione: l’immersione in acqua calda può migliorare la circolazione sanguigna, consentendo una migliore ossigenazione sia per la madre che per il feto.
  • Nascita naturale: potrebbe non essere necessario agire con medicine e strumenti, favorendo una nascita naturale del bambino.

Ci sono anche altri punti da considerare. Ad esempio, è importante che l’acqua nella vasca venga mantenuta pulita e igienizzata per evitare rischi di infezioni. Il monitoraggio del bambino potrebbe essere limitato, e l’uso di farmaci per il dolore potrebbe essere limitato o addirittura impossibile.

Visto che ci sono delle limitazioni, è fondamentale capire che non tutte le donne possono partorire in acqua e che alcune gravidanze potrebbero non permetterlo. Dunque, prima di decidere di partorire in acqua, è consigliabile discutere con il proprio medico o ostetrica per valutare la fattibilità e la sicurezza di questa opzione. È importante anche informarsi sulla disponibilità di questa tecnica presso le strutture ospedaliere della tua città.

Si tratta di un’opzione da valutare, ma bisogna anche comprendere che non sempre è possibile partorire in acqua. La cosa importante è sempre farsi seguire da medici e personale sanitario qualificato.

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