Cosa c’è da sapere sui dolori mestruali

I dati sulla dismenorrea in Italia hanno preoccupato molti medici e specialisti che, anche tramite social, stanno provando a sensibilizzare sul tema. Secondo quanto dichiarato dalle donne, a soffrirne è una percentuale dal 60 al 90%, con picchi così intensi da avere necessità di una pausa dal lavoro e dallo studio.

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Mentre per altri paesi europei il congedo mestruale è già realtà, in Italia è ancora materia di discussione: cosa possiamo fare per gestire i dolori mestruali e quali sono i rimedi più efficaci?

I soggetti più colpiti

A soffrire di dolori mestruali sono donne in età fertile, senza troppe distinzioni di stile di vita, età o altre caratteristiche. Le problematiche più comuni sono una forte emicrania, che può debilitare soprattutto nei giorni che precedono l’arrivo delle mestruazioni, e il male al basso ventre che può portare sofferenza acuta con fitte e crampi a volte ingestibili. A tutti questi sintomi si accompagnano poi stipsi, diarrea e nausea; nei casi più intensi anche lombalgia.

Dal punto di vista psicologico le cose non vanno molto meglio: i dolori mestruali si possono tradurre in sbalzi d’umore, nervosismo e momenti di apatia, tanto da portare le donne che ne soffrono ad isolarsi, spesso temendo di non essere comprese e sostenute.

Come riconoscere la dismenorrea

I medici hanno identificato questa problematica come dismenorrea primaria e secondaria. Nel primo caso, ci troviamo ad affrontare dolori localizzati senza alcun legame con altre malattie ginecologiche, nel secondo caso, invece, la manifestazione delle fitte è strettamente correlata a patologie come l’endometriosi, fibromi o polipi. È proprio in questo secondo caso che la dismenorrea diventa particolarmente problematica per il quotidiano: mentre la dismenorrea primaria, per quanto fastidiosa, è generalmente caratterizzata da dolori di breve durata, seppur intensi, nel secondo caso i dolori possono essere anche continui, costringendo chi ne soffre a letto o comunque limitandone fortemente le azioni quotidiane.

I rimedi per combattere i dolori mestruali

Oltre a prendere un appuntamento con il ginecologo di fiducia per un check e discutere di eventuali rimedi farmacologici che possono aiutare a trattare il problema o risolverlo definitivamente, ci sono alcuni trucchi naturali che possiamo mettere in atto per provare a trovare beneficio ogni mese alla comparsa delle mestruazioni.

Utilizzare una borsa dell’acqua calda è il primo rimedio della nonna: il calore aiuta a donare sollievo, migliora il flusso e fa in modo che si possano placare le fitte intense nella zona dell’utero e del ventre.

Altrettanto di aiuto può essere praticare sport. Sappiamo che in quei giorni la stanchezza e la fatica si fanno sentire di più, e per questo motivo anche chi è sempre molto attiva potrebbe essere tentata da restare sul divano. Si tratta però di un errore: fare movimento aiuta a liberare endorfine, serotonina e dopamina che garantiscono un miglioramento dell’umore e danno tutte le energie necessarie per reagire al meglio.

Chiaramente si possono prevedere allenamenti più dolci come lo yoga e il pilates, che fanno bene ma allo stesso tempo rilassano mente e corpo senza andare a creare ulteriore stress.

Sapevi che anche il cibo puoi aiutarti? Ci sono alimenti, in modo particolare spezie ed erbe, che possono aiutare.

Di grande aiuto sono il cioccolato, lo zenzero, che migliora persino la gestione del gonfiore e la cannella. Camomilla, Finocchio e malva soprattutto in versione tisana e infuso possono essere un ulteriore aiuto.

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