Gravidanza: si possono mangiare o no le castagne? La risposta che non ti aspetti

Future mamme golose di castagne: scopriamo se si possono mangiare questi frutti autunnali in gravidanza.

Immancabili sulle nostre tavole a partire dai primi di novembre, le castagne sono alimenti gustosi e versatili, che possono essere impiegati nella preparazione di numerose ricette. Ma è consigliabile consumarli durante la gravidanza, oppure sarebbe meglio evitare?

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Mangiare castagne in gravidanza (Inran.it)

Scopriamo insieme i benefici e le controindicazioni delle castagne, per capire se le donne in gravidanza possono mangiare questi frutti in tutta sicurezza.

Mangiare le castagne in gravidanza: tutti i benefici

Bollite, arrosto, al forno, usate per la preparazione di dolci o sotto forma di farina, le castagne sono deliziose in qualunque modo le si usi. Anche le future mamme possono mangiarle? La risposta è : questi frutti, infatti, non solo non costituiscono un pericolo per la loro salute e per quella del feto, ma si rivelano anche nutrienti e benefici.

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I benefici delle castagne in gravidanza (Inran.it)

Ma quali sono gli effetti positivi legati al consumo delle castagne durante la gravidanza? In primis, si tratta di frutti ricchi di acido folico, una sostanza indispensabile per le donne in dolce attesa. L’acido folico previene i difetti di chiusura del tubo neurale del feto, riducendo il rischio di spina bifida e malformazioni del midollo spinale.

Inoltre, le castagne contengono un discreto quantitativo di ferro, utile per prevenire l’anemia in gravidanza. Questo minerale aiuta a mantenere una buona circolazione sanguigna e a prevenire la stanchezza e l’affaticamento. Infine, non dimentichiamo l’apporto di sali minerali, che svolgono un’azione benefica nel ridurre disturbi comuni in gravidanza come crampi, nausea e senso di affaticamento.

Mangiare castagne e altra frutta secca in gravidanza: attenzione alle quantità

Nonostante sia possibile mangiare le castagne in gravidanza, è importante seguire alcune precauzioni per evitare potenziali rischi. In primo luogo, è bene non eccedere con le quantità. Le castagne sono alimenti dall’elevato apporto calorico, il cui consumo smodato potrebbe portare all’accumulo di peso in eccesso. Per questo motivo, è fondamentale consumarle in moderazione.

quantità castagne
Attenzione alle quantità (Inran.it)

Inoltre, occorre sapere che le castagne tendono a gonfiare l’intestino, causando gonfiore addominale. In particolare, quelle crude possono risultare difficilmente digeribili, per cui è sempre consigliato cuocerle prima di mangiarle. La modalità di consumo più indicata alle donne in dolce attesa consiste nel lasciar bollire questi alimenti, che diventeranno morbidi, più facili da digerire e ricchi di acqua.

Frutta secca in gravidanza: come consumarla

Un consiglio importante riguarda in generale la frutta secca. In gravidanza, molte donne si chiedono se sia sicuro consumare frutta secca, come mandorle, noci o pistacchi. La risposta è generalmente , ma con alcune precauzioni. La frutta secca è una fonte preziosa di grassi sani, vitamine e minerali. Tuttavia, come le castagne, è importante non esagerare, poiché ha un alto contenuto calorico e può provocare disturbi intestinali se consumata in eccesso.

In estrema sintesi, le castagne e la frutta secca possono essere ottimi alleati per una dieta sana in gravidanza, ma è essenziale mangiarli con moderazione e preferire preparazioni che ne favoriscano la digestione.

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