Hai mai sentito parlare di peniafobia? Un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio e di cui si parla ancora poco. Facciamo chiarezza
Se è vero che l’evoluzione scientifica ci ha permesso di combattere in modo molto efficace tante malattie che un tempo erano mortali, è necessario ammettere che il nostro tempo ci ha presentato anche un conto salatissimo con patologie e problematiche nuove che si stanno presentando e con le quali dobbiamo fare i conti.

Una di questa è la peniafobia, ne avete mai sentito parlare? Un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio e che colpisce soprattutto i giovani e gli adolescenti. Vediamo di cosa si tratta e cosa comporta.
Che cos’è la peniafobia
La paura ed il terrore di diventare poveri, è questo il fenomeno con il quale gli studiosi si stanno scontrando, la peniafobia. Una malattia poco trattata dai media ma che si sta trasformando in un problema reale e da affrontare.
Un tempo era una tematica marginale ma oggi per via delle incertezze economiche, sociali e psicologiche si sta allargando sempre di più con conseguenze sempre più tangibili. Stress cronico, insonnia, disturbi alimentari e anche crisi di astinenza.

Un quadro che necessita un’analisi approfondita del contesto nel quale la peniafobia si è sviluppata fino ad esplodere in modo considerevole tra i nostri giovani, adolescenti e quelli che si avviano alla vita adulta.
Le cause di questo fenomeno
Tra gli strascichi che la pandemia da Covid-19 ci ha lasciato c’è anche la peniafobia. Le difficoltà di un mondo del tutto sconvolto non sono state poche per i giovani: in primis i tagli sul fronte del lavoro e dunque le difficoltà economiche più basilari come quella di pagare l’affitto ed il ricorso alla mensa dei poveri.
Tutto questo ha sviluppato un senso di vulnerabilità, economica e psicologica, che prima, forse, non era mai stato così forte con cicatrici che non è facile eliminare. Dall’altro lato c’è la società di oggi che chiede a tutti, ma soprattutto ai giovani, di essere sempre al top, di avere successo e “portare a casa” le migliori performance, senza lasciare spazio al fallimento.

E poi ci sono i social che spingono verso vite da sogno, con vacanze di lusso, abiti e accessori firmati, case perfette e carriere sfavillanti. Uno stile di vita idealizzato, che spesso non rispecchia la realtà, ma che per molti crea senso di inferiorità e di fallimento.
Le manifestazioni
Come riconoscere la peniafobia? Non è facile perché i sintomi non sono sempre visibili con manifestazioni che lentamente intaccano le abitudini quotidiane diventandone parte integrante. Spesso i giovani non spendono neanche un centesimo per risparmiare, evitano di intraprendere percorsi nuovi per paura di fallire, non escono e non socializzano. Tutto questo si può manifestare con depressione, attacchi di ansia, disturbi alimentari fino ad arrivare all’ossessione con disturbi anche somatici come stanchezza e stress cronico, mal di testa e palpitazioni.