Hai mai sentito parlare dei calabroni assassini? Una specie che fa molta paura e che è arrivata anche nel nostro Paese: scopriamo cosa succede
I calabroni come molti altri insetti tra api e vespe spaventano, e non poco. Ci avvertono della loro presenza tramite il loro ronzio che per noi è il primo campanello di allarme. Nella stagione estiva le loro punture sono molto frequenti e nel corso della vita, secondo le statistiche, 9 italiani su 10 vengono punti da un insetto.

Facciamo di tutto per tenerli lontani dalle case ma a volte hanno la meglio. Gli anziani sono le persone più a rischio oltre agli apicoltori. Avete mai sentito parlare dei calabroni assassini? Arrivano dalla Cina e sono decisamente pericolosi. Vediamo cosa succede quando attaccano una persona.
Calabroni assassini: conosciamoli da vicino
Come dicevamo in Italia siamo abituati ad aver a che fare con i morsi degli insetti. Circa il 90% di noi ne è vittima con una piccola percentuale che sviluppa anche una reazione allergica con conseguenze locali e anche più gravi che possono portare anche allo shock anafilattico.
C’è però una specie non endemica che è arrivata da un po’ di tempo nel nostro Paese che è molto pericolosa. Si tratta della Vespa Velutina chiamata anche calabrone killer o assassino per via della pericolosità per l’uomo.

Quello che preoccupa gli esperti è infatti il suo essere una specie “aliena”, non ha nemici naturali che possono combatterla e per questo motivo diventa molto pericolosa per l’uomo.
Perché sono pericolosi per l’uomo
I calabroni assassini si distinguono dai calabroni comuni per il loro pungiglione. Sebbene l’insetto sia più piccolo, il suo pungiglione è molto più grosso e per questo contiene un quantitativo di veleno iniettabile che è superiore a quello degli insetti che si trovano in Europa.
Ecco perché, se con il loro pungiglione colpiscono gli esseri umani, anche più volte, possono ucciderli. Le loro punture sono decisamente pericolose, spiegano gli esperti e dunque potenzialmente letali per l’uomo.

Anche in questo caso i soggetti più a rischio sono gli anziani per via dell’età e della presenza di patologie cardiovascolari. Statisticamente sono le persone che potrebbero sviluppare le reazioni più pericolose al veleno dei calabroni killer. I bambini, invece, pare che siano i soggetti meno inclini a sviluppare delle reazioni particolari.
Le punture: i dati e gli effetti
I calabroni assassini come abbiamo visto arrivano dall’Asia ed in particolare dalla Cina. Nel Paese si combatte da tempo contro questa specie così aggressiva. Basta pensare che nel 2013 sono state ben 43 le vittime dei calabroni killer e 1.600 i feriti. A far paura negli ultimi tempi questa specie è arrivata sia in Italia che negli Usa.
Chi viene punto dai calabroni assassini e sopravvive, deve affrontare un lungo percorso di riabilitazione in quanto gli effetti delle punture durano anche diversi mesi. Tra questi ci quelli che preoccupano di più sono infiammazioni al cuore e al fegato.