Richiamo per alcune bevande: “c’è troppa caffeina”, interviene il Ministero della Salute

Alcune tra le nostre bevande preferite sono finite al centro del mirino del Ministero della Salute, considerate pericolose per il benessere dei consumatori.

Negli ultimi anni si ha registrato un incremento del consumo delle bevande contenenti caffeina. La percentuale dei consumatori è cresciuta in maniera esponenziale e questo ha portato il Ministero della Salute ad allarmarsi e prendere provvedimenti. La diffusione degli energy drink, di varianti del caffè sempre più concentrate o tendenze che hanno acquisito popolarità spinte dall’onda forte dei social network, quali il cold brew o il caffè bulletproof, hanno indotto un aumento dell’assunzione della caffeina.

bevande caffeina ritirate
Ritirare dal mercato queste bevande (Inran.it)

Gli effetti stimolanti naturalmente associati alla caffeina sono particolarmente apprezzati dai consumatori, talvolta ricercati per esigenze fisiche e mentali, fino a creare una vera e propria dipendenza. Ecco che gli esperti entrano in gioco per mettere in guardia riguardo effetti collaterali e rischi associati al troppo consumo di caffeina (ben riconoscibile tramite questi segnali).

Caffeina, bevande al centro del mirino del Ministero della Salute

Troppe persone ignorano quanto sia sottile la soglia che divide i benefici dell’assunzione di caffeina dagli effetti collaterali a lei associati. Ingerire caffeina al giorno d’oggi non significa solo bere caffè, sono tantissime le bevande nelle quali è contenuta e spesso ne viene ignorata la presenza se non si ha l’abitudine di leggere l’etichetta degli ingredienti.

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Ministero della Salute ritira questi energy drink (Inran.it)

E’ molto comune che sia inserita all’interno delle bibite gassate, dei tè confezionati, degli integratori per sportivi così come negli snack energetici e nelle bevande che promettono una carica energetica istantanea (anche alcuni cibi possono contenere caffeina). Consumare questi prodotti e associarvi anche solo un caffè preso al bar in un momento di relax o a casa a fine pasto, può facilmente portare a superare quel limite considerato sicuro per l’organismo.

In particolar modo i soggetti più sensibili dovrebbero prestare attenzione alla quantità di caffeina che si assume. Lo stesso vale per i più giovani e per chi tende a soffrire di ansia, ipertensione o sonno disturbato. Una lista di bevande è, a tal proposito, appena stata messa al bando dal Ministero della Salute.

Le bevande che saranno tolte dal commercio

Il primo grande richiamo pervenuto dal Ministero della Salute ha riguardato le bevande al caffè firmate Java Moonster. L’obbligo del ritiro dal commercio è legato alla presenza eccessiva di caffeina al loro interno. Sono “incriminate” le varianti al gusto French Vanilla e Mocha.

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Quanta caffeina c’è nelle bevande energizzanti? (Inran.it)

Parliamo delle lattine da 444 ml che prevedono una concentrazione di 300 mg di caffeina per ciascuna confezione, quindi un quantitativo che va ben oltre la soglia considerata sicura per la persona.

Ecco che a titolo precauzionale il Ministero della Salute ha invitato i consumatori a non ricercare questi gusti. Coloro che ne fossero già in possesso, possono restituirli laddove li hanno acquistati senza dover necessariamente portare con sé lo scontrino.

Moonster, impedite le vendite dal Ministero della Salute

Non si tratta di bevande ufficialmente distribuite in Italia, tuttavia possono essere reperibili abbastanza facilmente tramite negozi specializzati e catene che importano prodotti dai mercati esteri. E’ il caso, ad esempio, del marchio Sapori Artigianali Srl, società che gestisce i punti vendita OD Store distribuiti su tutto il territorio nazionale.

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