Cucinare sul balcone: si può fare o ci sono delle regole da seguire? Facciamo chiarezza

Cucinare sul balcone, posso farlo liberamente o ci sono delle regole da seguire? Facciamo chiarezza sull’argomento, scandagliando le normative esistenti

Le giornate si allungano, le temperature sono sempre più miti e la mia irrefrenabile voglia di consumare pasti sul balcone stento a tenerla a bada. D’altro canto, per tutto l’inverno non aspetto altro che arrivi l’estate per poter invitare i miei amici e cenare con loro all’aria aperta.

Barbecue
Posso cucinare in balcone? Le regole da seguire (Inran.it)

Uno degli strumenti che non poteva mancare nel mio balcone è proprio la griglia. Mi è capitato spesso, a tal proposito, di organizzarmi per grigliare all’aria aperta, nel mio splendido e accogliente balcone (qui ti parlo di un trucco per illuminarlo senza usare la corrente).

La domanda che mi pongo ormai da qualche tempo, però, è quanto sia consentito – e soprattutto legale – ciò che ho sempre fatto con assoluta tranquillità. In altri termini: la legge mi consente di cucinare in balcone, oppure no? Ti svelo quello che ho scoperto dopo essermi documentata a lungo.

Cucinare sul balcone, posso farlo o è vietato per legge? Cosa dice la normativa

In realtà, a differenza di quel che ho sempre creduto, esiste una normativa stringente in fatto di cucinate all’aria aperta. Normativa che, in primo luogo, prende in considerazione quanto previsto dalla legge. E la legge, per dirlo con termini semplici, stabilisce quanto segue: cucinare sul balcone non è vietato, purché non arrechi disturbo agli altri condomini.

uomo che griglia
Le normative per cucinare in balcone (Inran.it)

L’articolo a cui fare riferimento è l’844 del Codice Civile, il quale chiarisce che le immissioni che possono propagarsi nelle proprietà altrui – che si tratti di odori, fumi o rumori – debbono rimanere “entro i limiti della normale tollerabilità“.

Ovviamente, questi limiti sono soggettivi e dipendono da una serie di fattori, tra cui:
Rumori, per i quali si considerano i limiti di decibel stabiliti a livello nazionale/locale.
Fumi e odori, per i quali è il giudice a stabilire se le immissioni abbiano superato la soglia di tollerabilità e arrecato danno o fastidio alle persone che abitano negli appartamenti vicini.
Presta ben attenzione a un dettaglio fondamentale: tutte queste regole valgono anche nel caso in cui tu ti decidessi a cucinare in balcone una tantum.

Le altre regole da prendere come riferimento parallelamente a quelle che fanno capo al Codice Civile sono quelle che afferiscono al regolamento comunale, che potrebbe vietare l’uso di barbecue o di strumenti da cucina all’aria aperta. Infine, è bene che tu conosca alla perfezione le regole che vigono all’interno del tuo condominio. Potrebbe darsi, infatti, che il tuo regolamento condominiale imponga degli orari precisi entro i quali ti è concesso di cucinare all’aria aperta, oppure, viceversa, che imponga divieti stringenti in materia. Tutto sta, insomma, nel conoscere alla perfezione le regole stabilite a livello nazionale, locale, e nel caso specifico nel tuo condominio.

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