E’ approdato nel nostro territorio dall’America centrale, laddove è nato. L’avocado in tempi recenti ha conquistato cuori e fornelli in tutto il mondo.
Sono sempre di più le cucine che apprezzano e ricercano abbinamenti da portare in tavola a base di avocado. Dal sapore delicato e dalla consistenza cremosa si adatta bene a un piatto gourmet sia dolce che salato, mentre i suoi nutrienti lo rendono ideale all’interno di un percorso di perdita peso, mantenimento o dieta sportiva.

Estremamente versatile e ricco di proprietà benefiche per l’organismo quali grassi monoinsaturi, fibre, vitamine e minerali, possiamo ritenerlo a 360° un superfood in grado di apportare un valore aggiunto nelle abitudini nutrizionali di ciascuno di noi.
Avocado, così scopri se è maturo e puoi mangiarlo
Addentrandoci nei dettagli dei nutrienti contenuti nell’avocado, possiamo facilmente renderci conto di quanto possa contribuire al nostro benessere fisico e mentale: tra i grassi monoinsaturi spicca l’acido oleico, importante per mantenere i giusti livelli di colesterolo nel sangue.

Le fibre aiutano la digestione e regalano un prezioso senso di sazietà, mentre tra le vitamine troviamo la E, potente antiossidante, e la C, che favorisce la produzione di collagene e supporta il sistema immunitario. Non mancano anche potassio, magnesio e folati che lavorano insieme per il benessere del cuore e del sistema nervoso.
Sperimentando con le ricette, possiamo facilmente renderci conto di quanto sia adattabile a tantissime preparazioni diverse. Mangiato crudo, a fette, sotto forma di crema, può arricchire insalate (prova questa insalata con avocado, la ricetta è facilissima), toast, sandwich. Ad esempio, tra le preparazioni più diffuse e apprezzate emerge il guacamole, una salsa a base di avocado, lime e spezie. Poi, l’avocado di presta ad essere utilizzato come sostituto del burro nei dolci oppure in abbinamento a salmone, tonno, formaggi per dar vita ad antipasti leggeri e appaganti.
Occhio a queste caratteristiche dell’avocado: dicono tutto
Trattandosi di un alimento non ancora pienamente inserito all’interno della nostra cucina e delle nostre abitudini culinarie, inizialmente si può far fatica nel riconoscere il frutto giusto, ossia quello che possa garantire il giusto sapore e il giusto apporto nutrizionale. Alcuni trucchi possono aiutare nell’evitare il prodotto acerbo o ammaccato.

Prima di tutto, va analizzato il colore della buccia. Al momento dell’acquisto, è bene protendere verso il frutto verde scuro, quasi nero, il quale ci indica che è pronto per essere consumato. Al contrario, la buccia verde chiaro suggerisce che il frutto ha bisogno di alcuni giorni in più per maturare (con questo metodo può maturare in fretta), mentre la buccia nera con sfumature sul rosso segnala che l’avocado è oltre la maturazione, potrebbe essere mangiabile ma è bene prestare attenzione.
Ancora, va considerata la consistenza del frutto. Premiamo delicatamente con le dita: dovremo sentire una leggera cedevolezza che indica che l’avocado sia pronto da mangiare. Un frutto troppo duro è segnale che siano necessari altri giorni per maturare.
Come appare l’avocado quando è pronto per essere mangiato
Anche premere delicatamente dove si trova il gambo, ossia nell’area dell’ombligo del frutto, può dare suggerimenti riguardo la sua maturazione. Sempre in quel punto, si può eliminare il gambo e osservare il colore sottostante: se è giallo chiaro, l’avocado è ponto. Altrimenti, se è verde è ancora acerbo, se è marrone ormai l’avocado non è più commestibile.