Solitamente quando si è a dieta, non è consigliato bere alcolici. Ce n’è uno, però, che si può bere senza problemi perché ha poche calorie
Quando sta per avvicinarsi l’estate non si parla d’altro che di diete. Molte persone sperano di perdere chili e tornare in forma in poco tempo, sbagliando. Non mancano, infatti, coloro che mettono a rischio la propria salute, per via di diete drastiche, con pochi nutrienti e zero carboidrati. Quello che in pochi sanno è che non ci vogliono diete per stare in forma, ma solo capire come si mangia bene, bilanciando, senza esagerare né privarsi.

Quante persone rinunciano al loro piatto preferito, ad un dolce, ad un piatto di pasta, solo perché per quel giorno gli è stato imposto così? Se si è capaci di darsi una regola, di saper bilanciare e di associare l’attività fisica, non c’è bisogno di privarsi. La maggior parte di coloro che seguono un tipo di alimentazione restrittivo, tendono ad eliminare completamente gli alcolici. Invece ce n’è uno che ha un ridotto quantitativo di calorie e si può bere in qualsiasi occasione.
Vino, cocktail o bollicine: si possono bere a dieta? Sì, ma con qualche accortezza
Quando si decide di mettersi a dieta, spesso la prima cosa che si taglia è l’alcol. Ma siamo sicuri che sia davvero necessario? In realtà, bere un bicchiere ogni tanto non è un reato, purché lo si faccia con consapevolezza. L’importante è imparare a guardare gli alcolici con lo stesso occhio con cui si guarda un dolce: uno sfizio, da concedersi con moderazione.

Lo ha confermato anche la nutrizionista Amanda A. Kostro Miller, che spiega come l’alcol possa influire sul peso non solo per la ritenzione idrica, ma anche perché contiene calorie vuote, cioè prive di valore nutrizionale. Tuttavia, privarsene completamente non è sempre la scelta migliore: può portare a frustrazione e, alla lunga, a mollare del tutto il percorso intrapreso.
Ma il vino, possiamo berlo? .Se proprio non vogliamo rinunciare a un bicchiere a cena, il vino rosso secco è una delle opzioni migliori. Contiene in media circa 125 calorie per 150 ml, ma a differenza dei superalcolici, ha anche qualche beneficio in termini di antiossidanti. Vini come il Pinot Nero, il Merlot, il Syrah, il Sangiovese o il Nebbiolo sono ottime scelte, e si trovano facilmente anche al supermercato.
La birra, invece, è più calorica: a causa dei cereali utilizzati nella fermentazione, è tra le bevande alcoliche più caloriche. Una lattina normale da 350 ml arriva anche a 150 calorie, ma se si sceglie la versione light, si può scendere intorno alle 100 calorie, quindi da preferire se non vogliamo sforare.
E i superalcolici? Che si tratti di vodka, gin, tequila, rum o whisky, parliamo di circa 100 calorie per 45 ml. Il vero problema è come li si beve: cocktail con sciroppi, succhi o bibite dolci possono facilmente superare le 300 calorie. Il trucco? Consumare i distillati lisci o con soda/acqua frizzante, evitando tutto ciò che aggiunge zucchero.
La bevanda alcolica concessa durante la dieta: prosecco o Champagne
Tra tutte le bevande alcoliche, lo champagne è una delle più leggere: circa 85 calorie per 120 ml. E grazie all’effervescenza, regala anche una piacevole sensazione di sazietà, che può aiutare a non esagerare.
Anche il prosecco può essere inserito senza sensi di colpa, basta saper scegliere. L’extra Brut è il più leggero, con 60-80 calorie, mentre il Demi-Sec può arrivare a 110-120. Una differenza sottile, ma da tenere a mente se si sta cercando di tenere sotto controllo le calorie. Con un pizzico di attenzione, anche un brindisi può stare a tavola… senza mandare all’aria gli sforzi fatti.