Le fobie più strane del mondo: le paure irrazionali che compromettono la nostra serenità

Tutti noi soffriamo di qualche fobia, alcune sono molto comuni, altre decisamente più rare: queste sono le paure più strane in assoluto.

Tutti noi soffriamo di qualche fobia, si tratta di una condizione comune in tutti gli esseri umani. Molte paure sono frequentissime e coinvolgono gran parte della popolazione, altre più rare ma comunque conosciute. Ad esempio, tra le fobie più comuni troviamo la zoofobia, ossia la paura di alcuni animali, oppure l’acrofobia, ossia le vertigini legate alle altezze, o ancora l’aracnofobia, la fobia dei ragni.

Uomo spaventato
Uomo spaventato (Inran.it)

La claustrofobia è molto comune, meno l’agorafobia, ossia la paura degli spazi aperti, così come la misofobia, la paura dei germi, o la tripanofobia, la paura delle iniezioni, e che dire dell’emofobia, ossia la paura del sangue, o dell’entomofobia, la paura degli insetti. Ecco, si tratta di fobie comuni, nelle quali è facile imbattersi, e infatti conosciamo tutti questi termini. Ma ci sono fobie decisamente più rare, che possono sembrare davvero assurde. Quali?

Le fobie meno frequenti, queste paure sono davvero assurde

Esistono fobie davvero assurde, che colpiscono poche persone nel mondo, quindi una percentuale davvero bassa, ma che sono certificate in psicologia. Una di queste, ad esempio, è la cromatofobia, ossia la paura dei colori o di un colore in particolare. Si tratta di una paura legata a un evento traumatico, il quel viene associato a uno o più colori. Chi ne soffre, preferirebbe vivere in un mondo in bianco e nero, privo di colori, per vivere in serenità.

E poi c’è l’omfalofobia, ovvero la paura del proprio ombelico. Sembra assurdo, eppure esiste veramente: chi ne soffre è spaventato che le proprie viscere possano uscire dall’ombelico. E che dire della somnifobia? Questa patologia porta ad avere incubi tremendi durante il sonno, tutti legati alla paura di non risvegliarsi più. Ciò comporta carenza di sonno ed elevato stress.

Ragazza con ombelico scoperto
Ragazza con ombelico scoperto (Inran.it)

La pogonofobia invece è la paura delle barbe lunghe, legata principalmente al ricordo di traumi subiti da piccoli, come odori sgradevoli o caratteristica di personaggi di fantasia visti in film e cartoni animati, oppure letti in libri per l’infanzia. La paura delle barbe lunghe è legata alla mancanza di igiene ma anche alla malvagità (tipica degli antagonisti) di chi la fa crescere. Aumentano i casi di peniafobia: di cosa si tratta?

Le paure più assurde del mondo: in pochi le conoscono e le riconoscono

La numerofobia è ovviamente la paura legata ad alcuni numeri, magari ritenuti portatori di sfortuna, una fobia legata perdite consistenti e a scaramanzia. L’alliumfobia, come si intuisce dal nome, è la paura dell’aglio, che provoca un sentimento di disgusto nei confronti del bulbo, perché considerato puzzolente e sgradevole, e poco importa se, nella tradizione horror, l’aglio è considerato un rimedio infallibile contro i vampiri.

Uomo con barba lunga
Uomo con barba lunga (Inran.it)

Infine, la peladofobia è la fobia delle persone calve. Così come per chi soffre di pogonofobia, si tratta di un disturbo collegato a eventi traumatici infantili, mentre l’arachinutirofobia è la paura del burro di arachidi, ampiamente consumato negli Stati Uniti, il quale rischia di scatenare stati di ansia quando resta attaccato al palato e si sente che si sta per soffocare e morire. Una fobia frutto dei tempi moderni: la Nomofobia.

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