La spezia da NON usare in cucina se prendi delle medicine: ecco cosa accade al tuo corpo

Non tutti sanno che certe spezie rischiano a creare interazioni con alcuni farmaci: mai consumare questa spezia insieme a queste medicine.

Tutte le spezie rappresentano un tesoro prezioso da custodire. Queste, infatti, non solo sono buone e aiutano a dare maggiore gusto ai nostri piatti, ma sono decisamente salutari, ricche di proprietà e di benefici per il nostro organismo. Tuttavia, se si stanno assumendo dei farmaci sul lungo periodo, occorre fare attenzione alle possibili interazioni.

Spezie di varie tipologie
Spezie di varie tipologie – Inran.it

Un recente studio, infatti, ha messo in luce un aspetto poco conosciuto e relativo al consumo di una spezia specifica, la quale rischia di creare interazione farmacologica. Una spezia eccellente per la nostra salute, ma che rischia invece di compromettere gli effetti di alcuni medicinali su base regolare e cronica. È per via del contenuto principale, che conferisce il caratteristico aroma.

La spezia che rischia di creare interazione con alcuni medicinali su base cronica: a cosa fare attenzione

In questo caso, a creare interazione, rischiando di annullare tutti gli effetti delle medicine che si stanno assumendo, è la cinnamaldeide, una delle principali sostanze contenute nella cannella, la quale modifica la biodisponiblità delle medicine, interferendo con il loro assorbimento. Si tratta di una particolare reazione scoperta attraverso alcuni recenti esami in laboratorio da parte dei ricercatori dell’Università del Mississippi, negli USA.

La cinnamaldeide, infatti, attiva dei recettori adibiti all’eliminazione metabolica dei farmaci dell’organismo, deviando l’effetto dei farmaci stessi. Accelerando l’eliminazione delle sostanze presenti nei farmaci, di fatto ne annulla gli effetti. La cannella, dunque, non deve essere consumata in concomitanza con l’assunzione di specifici farmaci. Quali?

Spezie in polvere
Spezie in polvere – Inran.it

Lo studio, intitolato Food Chemestry: Molecular Sciences, pone attenzione sull’interazione della cannella con i farmaci su base cronica, come anticoagulanti, antipertensivi e medicine per il diabete. E pensare che la cannella è una delle spezie più benefiche in assoluto, popolare nella medicina tradizionale per via dei suoi effetti benefici sulla glicemia, sulla salute del cuore e sulle infiammazioni.

Rischio di interazione tra cannella e farmaci anticoagulanti e terapie per il diabete

Certo, come sottolineano i ricercatori, anche se si stanno assumendo i farmaci elencati, un po’ di cannella non fa male. I rischi si corrono con un utilizzo massiccio e continuo della spezia, la quale potrebbe scatenare effetti indesiderati. Tra l’altro dipende anche dal tipo di cannella. Esistono diverse tipologie di questa spezia, ad esempio, l’olio di cannella non comporta alcun rischio di interazione.

Spezia cannella
Spezia cannella – Inran.it

La corteccia di cannella cinese, invece, contiene elevati livelli di cumarina, ossia un anticoagulante, perciò rischia di creare un’interazione col farmaco anticoagulante. La cannella di Ceyon, varietà dello Sri Lanka, presenta un rischio minore. I ricercatori, comunque sia, raccomandano di fare attenzione al consumo regolare di cannella in concomitanza con l’assunzione di certi farmaci. È essenziale, in questo caso, consultare il proprio medico. A proposito della spezia: si può mangiare la cannella in gravidanza?

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