È arrivato l’ennesimo richiamo, e stavolta si tratta del pepe nero che contiene alfatossine: ecco cosa bisogna assolutamente sapere
Nell’ultimo periodo non si fa altro che parlare di richiami alimentari per via delle contaminazioni batteriche. Una che ha fatto molto scalpore è quella dell’acqua Perrier. Uno dei brand più famosi al mondo, sotto inchiesta. Sono state ritirate circa 300.00 bottiglie per via di una carica microbica anomala. Ma non finisce qui, un altro richiamo d’emergenza, riguarda alcuni lotti di un noto brand di tonno.

Anche in questo caso è stato rilevato un contenuto di istamina oltre i limiti consentiti, quindi per via di rischio microbiologico. Ecco il noto marchio incriminato. Oggi, invece, parliamo di un altro alimento, ovvero il pepe nero. Questo ingrediente è stato richiamato da molti supermercati per via della presenza di alfatossine, oltre i limiti della legge. Ma andiamo a scoprire i dettagli!
Allarme sicurezza alimentare: richiamato un lotto di pepe nero per presenza di aflatossine
Un nuovo richiamo alimentare è stato segnalato da Il Gigante, catena di supermercati diffusa in Italia. A essere finito sotto la lente è un prodotto molto comune nelle nostre cucine: il pepe nero macinato a marchio Ubena, venduto in vasetti mini di vetro da 22 grammi. Il motivo? La presenza di aflatossina B1 oltre i limiti consentiti dalla legge, una sostanza potenzialmente pericolosa per la salute. Il lotto coinvolto è identificato con il numero LF4032BA, con termine minimo di conservazione (TMC) fissato al 29/02/2028. Il prodotto è stato confezionato da Ubena Alimentari Srl all’interno di uno dei propri stabilimenti.

Cos’è l’aflatossina B1 e perché è pericolosa?
L’aflatossina B1 è una micotossina prodotta da alcune muffe, in particolare dai funghi del genere Aspergillus. Il pericolo c’è perché si tratta di una sostanza nociva per la salute, soprattutto se ingerita in grandi dosi continuamente. In questo caso, ovvero in questo ingrediente, è stata riscontrata una concentrazione superiore al limite della legge, ovvero 10ug/kg. Secondo gli studi scientifici, in queste quantità è considerata cancerogena. Per questa ragione, il lotto è stato ritirato dal mercato in via precauzionale.
Cosa devono fare i consumatori?
Se hai acquistato un vasetto di pepe nero Ubena da 22 grammi e sulla confezione compare il lotto LF4032BA con scadenza 29 febbraio 2028, non utilizzarlo.
Le indicazioni sono le seguenti:
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Non consumare il prodotto per nessun uso alimentare
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Restituirlo al punto vendita, anche se non si è più in possesso dello scontrino
Il prodotto sarà ritirato senza alcun costo aggiuntivo. Questa misura serve a tutelare la salute pubblica e rientra nelle procedure standard di prevenzione in caso di contaminazioni alimentari. Situazioni come questa ricordano quanto sia importante controllare sempre le etichette dei prodotti che acquistiamo. Verificare lotto e data di scadenza può aiutare a riconoscere tempestivamente alimenti che sono stati ritirati dal mercato per motivi di sicurezza.
Per ulteriori informazioni, è possibile:
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Contattare direttamente il punto vendita
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Oppure rivolgersi a Ubena Alimentari Srl per chiarimenti o comunicazioni