Quali sono gli alimenti che di solito mettiamo in frigo, sbagliando? La guida sugli errori da evitare in quanto modificano proprietà e gusto dei cibi
Conservare gli alimenti in frigo è, nella convinzione generale, sinonimo di freschezza e durata, soprattutto per quelli più delicati e facilmente deperibili. Ma è davvero così? In parte. Non tutti gli alimenti, infatti, hanno bisogno di essere conservati al fresco.
Per alcuni questo procedimento è addirittura deleterio in quanto se conservati al freddo rischiano di perdere le loro qualità: dal gusto alla consistenza fino alle proprietà nutrizionali diventando così “velenosi” per il nostro corpo. E allora scopriamo dove sbagliamo.
Cibi da non mettere in frigo: i falsi miti da sfatare
Il frigo è l’elettrodomestico per eccellenza se pensiamo all’alimentazione e alla conservazione dei cibi. Dentro ci finisce di tutto, ma è corretto? Non proprio. Ci sono, infatti, alcuni alimenti che non vanno conservati al fresco e che, nella convinzione sbagliata di poterli conservare più a lungo, si deteriorano facilmente.
Di quali si tratta? Ce ne sono diversi di quelli di uso comune che di solito finiscono in frigo ma che, invece, non ne hanno bisogno. In primis dobbiamo citare i pomodori che con il freddo non solo non maturano ma perdono anche il loro sapore.
Ci sono poi le patate che a contatto con il freddo si trasformano del tutto: il sapore diventa dolciastro e la consistenza farinosa. “Colpa” degli amidi che si alternano diventando zuccheri.
La lista continua: verdure e non solo
Ce ne sono diversi di alimenti da non conservare in frigo. Sul fronte delle verdure troviamo anche le cipolle e l’aglio. Le prime marciscono più rapidamente, mentre il secondo germoglia, soprattutto se le temperature sono molto basse.
C’è poi un grande classico che soprattutto in estate finisce in frigo: il pane. Con il freddo non fa altro che seccarsi e diventare duro in un batti baleno. Meglio conservarlo in un sacchetto di carta o di cotone a temperatura ambiente.
E ancora nella lista dei cibi che erroneamente si conservano al fresco ci sono anche alcune erbe aromatiche come il basilico ed il prezzemolo. Questi si deteriorano facilmente e perdono odore e colore. Meglio tenerle in un bicchiere d’acqua.
Gli errori più grandi: cosa sapere
Un rapporto difficile con il frigo ce l’ha anche il caffè. Quanti lo conservano al fresco? Molti, ma sbagliando. Il caffè viene completamente alterato se posto in frigorifero: perde intensità e profumo per via di umidità e odori presenti nell’elettrodomestico.
Lo stesso vale per il miele che in frigo non solo cambia la sua consistenza, in quanto tende a cristallizzare, ma perde anche le sue proprietà originarie. Evitare la conservazione in frigo è buona cosa anche per la mozzarella di bufala che si mantiene in ottime condizioni fino a 48 ore dopo la sua produzione a temperatura ambiente se immersa nel suo siero.
Un discorso a parte, invece, lo meritano le uova che, a differenza del supermercato in cui sono semplicemente esposte sugli scaffali, a casa è bene tenerle in frigo per evitare sbalzi termini e per preservare l’igiene.
