Sai che devi fare attenzione ad un marchio sulle bottiglie e se c’è non devi mai riutilizzarle? Ecco tutto quello che ti serve sapere.
Le bottiglie di plastica sono diffusissime nel mercato italiano e praticamente tutti le usiamo, chi più chi meno. Ci sono diversi contesti che aumentano la necessità di usarle e chi le riutilizza molto spesso. Tuttavia, c’è un aspetto al quale fare attenzione e vi diremo tutto in questo articolo per salvaguardare la salute di tutti.

Si potrebbe pensare che riutilizzare le bottiglie di plastica sia una buona pratica per non sprecare. In realtà, non è del tutto vero e bisogna stare molto attenti. In particolare, dobbiamo osservare bene se c’è o meno la presenza di un marchio. Sarà tutto più chiaro qui di seguito dove analizzeremo tutti i dettagli e che cosa dicono gli esperti del settore.
Perché non si possono usare le bottiglie con un certo marchio
Secondo Philipp Wanner, ricercatore presso la GU ed esperto di microplastiche e sostanze chimiche nell’acqua potabile, riutilizzare le bottiglie di plastica è un errore da evitare. Sembra una pratica comoda e sostenibile, in realtà nasconde delle insidie per la nostra salute. Infatti, riutilizzare più volte una bottiglia di plastica significa incappare nella possibilità che pezzetti di microplastiche si stacchino, finiscano nell’acqua e, di conseguenza, nel nostro organismo.
Una bottiglia appena acquistata non crea questo problema, ma a lungo andare, dopo una serie di utilizzi, questa possibilità di presenta davvero. Anche l’esposizione solare ha un ruolo cruciale perché il calore le deforma e compromette la struttura. In particolare, le bottiglie da evitare assolutamente per il riutilizzo sono soprattutto quelle realizzate in PET, ovvero polietilene tereftalato.

Il polietilene tereftalato è un materiale termoplastico molto diffuso per la produzione di bottiglie. Viene utilizzato e apprezzato per la leggerezza, la resistenza agli urti, la praticità d’uso e la facilità di riciclo. Tuttavia, proprio perché molto sottile, tende a rilasciare più facilmente micro particelle di plastica nel liquido contenuto. Dunque, evitiamo assolutamente di riutilizzare nel tempo queste bottiglie di plastica in particolare, ma è meglio farlo con tutte.
Le alternative
Nonostante i passi avanti della ricerca e della scienza, non sappiamo ancora con precisione quante particelle potremmo ingerire, in quale lasso di tempo. E non sappiamo nemmeno quali sono veramente i rischi per la nostra salute. Ma ci sono studi che sollevano delle preoccupazioni molto serie. Quindi, è meglio evitare ed essere prudenti al massimo sotto questo punto di vista.
L’esperto, quindi, ci consiglia delle valide alternative come bottiglie in plastica rigida o bottiglie di vetro. Questi materiali sono indubbiamente più resistenti e non c’è rischio che rilascino particelle nel breve periodo.

Altra opzione possibile: la borraccia. Ci sono borracce in alluminio o in acciaio e queste sono perfette per diverse occasioni. Le utilizza chi fa sport, ma anche chi rimane fuori casa a lungo. Quindi, pensiamo bene alle nostre abitudini e se quella di utilizzare bottiglie di plastica molte volte rientra tra queste, allora sarà il caso di modificare e prevenire eventuali problemi di salute.