Se fai almeno uno di questi errori con la pasta è normale che non ti venga mai come al ristorante

Quando cucini la pasta commetti uno di questi errori? Sicuramente lo fai, ma vediamo come fare per non farli più.

La preparazione che noi italiani facciamo di più quando ci troviamo in cucina è sicuramente la pasta. Rientra nella tradizione e non passa giorno senza cucinare un buon piatto di pasta per sé o per i familiari. Tuttavia, la forza dell’abitudine o di quello che ci hanno insegnato, potrebbe portarci ad avere delle cattive abitudini e a sbagliare qualcosa.

Cucinare la pasta
Cucinare la pasta (www.inran.it)

Siamo qui per svelarti gli errori più comuni che le persone commettono quando cucinano la pasta. Non per accusare, ma per aiutare a non farli più. D’altronde, è difficile avere lo stesso risultato che si ha in un ristorante, ma non è impossibile. Possiamo avvicinarci iniziando dal fare tutti i passaggi corretti.

Gli errori più comuni nel cucinare la pasta

Inizieremo con elencare 3 errori principali che non si devono mai fare. Il primo è la scelta del tipo di pasta. Negli scaffali del supermercato sono disponibili tantissimi formati e tipi di pasta diversi. Quindi, non è vero che uno vale l’altro. Ad esempio, se si vuole far risaltare il condimento, è opportuno usare una pasta rigata. Invece, se la salsa è quasi liquida e deve scivolare, allora è chiaro che è migliore la pasta lunga.

Secondo errore: non usare una pasta di qualità. Lo ripetiamo, la pasta non è tutta uguale e non solo nel formato. Spesso i prodotti disponibili al supermercato non sono di qualità. Quindi, leggiamo le etichette, informiamoci su eventuali test condotti e magari potremmo fare una scelta migliore.

Pasta nella pentola
Pasta (www.inran.it)

Terzo errore tra i più comuni: la quantità di acqua nella pentola. La pasta va cucinata in acqua bollente perché deve liberarsi dell’amido che contiene. Ma quanta acqua serve? Gli esperti ci consigliano di calcolare 1 litro di acqua per ogni 100 g di pasta. In questo modo si può avere una cottura davvero ottimale. Ma non è finita qui.

Altre indicazioni

Dunque, tipo e qualità della pasta, oltre alla quantità adeguata di acqua. Ma non sono gli unici elementi da considerare. Andiamo avanti con quanto sale mettere nell’acqua. Questo probabilmente è il dilemma che ci si porta avanti da tanto tempo. Servono esattamente 7 grammi di sale ogni 100 g di pasta. In pratica, un cucchiaino. Per il momento in cui salare l’acqua, quello non è importante.

Adesso vi diremo una pratica abbastanza diffusa, ma completamente sbagliata: mettere l’olio dell’acqua di cottura. Molte persone lo fanno per evitare che la pasta di attacchi. Non fatelo assolutamente perché non serve.

Pasta nella padella
Pasta nella padella (www.inran.it)

Infine, ecco un altro grande ostacolo: il tempo di cottura. In ogni confezione viene riportato esattamente il tempo di cottura per quel tipo di pasta. Dobbiamo ricordarci, però, che sono minuti necessari per una cottura al dente. Se la vogliamo più morbida servono un paio di minuti in più, non oltre perché la pasta troppo molle non fa bene alla nostra salute.

Come avete visto, ci sono diversi elementi da considerare quando si cucina un semplice piatto di pasta. Con queste indicazioni, da oggi in poi, saprete di non sbagliare nulla.

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