In gravidanza capita spesso di guardare ogni cibo con sospetto, persino le cime di rapa fanno venire dei dubbi. Vediamo insieme cosa è utile sapere.
Quando si aspetta un bambino, è normale chiedersi continuamente quali alimenti siano consentiti e quali invece sia meglio evitare.

Ogni alimento diventa un dubbio, anche quelli che magari prima mangiavi senza pensarci due volte. Le cime di rapa, ad esempio, in pochi sanno se si possono mangiare in gravidanza. Scopriamolo subito insieme.
Mangiare cime di rapa in gravidanza: cosa c’è da sapere
Te lo dico subito: sì, puoi mangiarle, ma ci sono alcune cose importanti da sapere. Le cime di rapa sono una fonte naturale di acido folico, e questo in gravidanza è oro puro. Sai bene quanto i ginecologi insistano sui folati, perché aiutano a prevenire difetti del tubo neurale nel bambino, come la spina bifida. Inserirle nella dieta significa dare un piccolo, grande aiuto allo sviluppo del bambino, in modo del tutto naturale.

Non c’è solo l’acido folico, dentro le cime di rapa trovi tante sostanze utili: vitamine A, C, K ed E, ma anche calcio, ferro e fosforo. In gravidanza fanno davvero comodo perché aiutano a mantenere le ossa più forti, favoriscono la circolazione e danno sostegno alle difese naturali del corpo. La vitamina C, poi, ha un ruolo speciale: rende più semplice l’assorbimento del ferro e questo riduce la possibilità di andare incontro all’anemia, che in dolce attesa è piuttosto comune.
Un’altra cosa che mi piace delle cime di rapa è che sono ricche di antiossidanti. In parole semplici, aiutano a combattere lo stress ossidativo, cioè quei piccoli danni cellulari che con il tempo possono affaticare l’organismo. Per una futura mamma, avere un alleato naturale per sentirsi più energica e protetta non è certo da sottovalutare.
Come mangiare le cime di rapa in gravidanza
Qui bisogna fare un po’ di attenzione. Le cime di rapa vanno mangiate solo dopo la cottura. Crude non sono adatte in gravidanza, quindi occhio.

I folati però sono sensibili al calore: meglio una cottura breve e con poca acqua, tipo al vapore o saltate in padella, così non si perdono troppi nutrienti. Un filo d’olio extravergine a crudo e diventano una bontà.
Attenzione alle quantità
C’è però un piccolo dettaglio da tenere presente: le cime di rapa contengono purine. Questo vuol dire che, se soffri di iperuricemia o di gotta, è meglio evitarle. Se non hai questo problema puoi tranquillamente mangiarle, ma sempre con moderazione, senza esagerare.
Inoltre, non dimenticare di lavarle sempre bene, con cura. In gravidanza è fondamentale eliminare ogni possibile contaminazione. Basta un po’ d’acqua corrente e un controllo veloce foglia per foglia.