In pochi se lo chiedono, e ancora meno persone lo sanno: la cena in inverno dovrebbe essere fatta ad una certa ora, scopriamola insieme!
Quando arriva il freddo cambiamo abitudini senza nemmeno accorgercene. Ci copriamo di più, ci muoviamo un po’ meno, abbiamo voglia di piatti caldi e di serate tranquille. Eppure, tra tutte le cose che modifichiamo, ce n’è una che di solito è sempre uguale: l’orario in cui ceniamo.

Chi mangia prestissimo, stile inglese, continua così. Chi aspetta fino alle 21 o alle 22 non cambia nemmeno con il gelo fuori.
Eppure il nostro corpo in inverno manda segnali chiarissimi che spesso ignoriamo. Giornate più corte, buio che arriva in anticipo, un naturale rallentamento. È come se la nostra energia avesse un timer diverso e ci chiedesse di seguirlo almeno un po’. Gli esperti di nutrizione parlano spesso di ritmo circadiano, ma in fondo è semplice: il corpo di sera vuole cenare e andare a riposare, non affrontare una maratona digestiva.
A che ora è meglio cenare in inverno? Parliamo di “crononutrizione”
La crononutrizione ci dice proprio questo: non siamo macchine che lavorano sempre allo stesso modo. Al mattino e a pranzo l’organismo è più performante, pronto a gestire zuccheri, grassi, energie. La sera invece fa l’opposto. Le funzioni rallentano, la sensibilità all’insulina scende, il metabolismo si prepara al riposo. Se lo costringiamo a digerire pasti abbondanti e troppo tardivi facciamo dei danni.

Ed eccoci al punto che interessa di più: qual è l’orario ideale per cenare in inverno? Gli studi, e anche la pratica quotidiana, convergono su una fascia molto precisa: tra le 18 e le 19.30, con un limite massimo attorno alle 20. È l’orario in cui il corpo collabora di più, digerisce con meno fatica e mantiene stabile la glicemia.
La ragione è legata soprattutto all’intestino e al microbiota, una sorta di piccolo mondo che lavora in sincronia con il nostro orologio interno. La sera un pasto pesante o fatto troppo tardi rimane nello stomaco più a lungo, aumenta il rischio di gonfiore, reflusso e notti insonni. Chi soffre d’insonnia spesso non immagina quanto pesi ciò che mangia, ma soprattutto quando lo mangia.
Come cenare presto in inverno: trucchi e consigli utili
Se l’idea di sedersi a tavola alle 19 ti sembra un’impresa impossibile, si può cambiare ritmo gradualmente. Bastano 10-15 minuti in anticipo ogni tre o quattro giorni per spostare gradualmente la cena senza traumi. Aiuta molto anche uno spuntino bilanciato nel pomeriggio: un po’ di frutta secca, uno yogurt, un frutto. Così non si arriva affamati e non si rischia di esagerare.

E per chi cerca un esempio di cena perfetta per l’inverno, leggera ma sostanziosa, può considerare di mangiare zuppe, brodo, vellutate ecc… insomma tutti quegli alimenti caldi ma anche ricchi di nutrienti che, allo stesso tempo sono leggeri e gustosi. Mangiare presto in fondo non è una rinuncia e fa molto bene alla salute, al sonno e al metabolismo.





