Davanti a uno scaffale pieno di panettoni è facile confondersi, ma bastano dei segnali per capire se quello che hai davanti è buono davvero.
Il panettone ormai non è più solo quello di Natale, lo trovi in mille versioni diverse, con e senza canditi, artigianale, industriale, super firmato o anonimo. E allora la domanda viene naturale: come si fa a capire se è un panettone fatto bene o solo ben confezionato?

La risposta non sta nell’istinto o nel prezzo. Ci sono dettagli precisi che parlano chiaro, già dal primo sguardo e ancora di più al primo morso. Non serve essere pasticceri, basta sapere cosa osservare.
I piccoli trucchi per capire se un panettone è davvero buono e di qualità oppure no
Un panettone di qualità si presenta bene. La cupola è regolare, non storta, non collassata. Il colore deve essere dorato, mai pallido e nemmeno bruciato.

Quando lo tagli, guarda l’interno. L’alveolatura deve essere uniforme, ben distribuita. Buchi enormi alternati a zone compatte sono un campanello d’allarme. Troppa aria, tra l’altro, fa seccare prima il dolce.
Non solo aspetto e gusto: affidati anche all’olfatto
Avvicina il naso. Un buon panettone profuma di burro, lievito madre, agrumi. Se senti odori chimici, stantii o artificiali, fermati lì. Il naso spesso è più sincero del palato.
Leggi sempre l’etichetta sul Panettone: quella non mente mai
Qui entra in gioco la consapevolezza. Ingredienti chiari, riconoscibili, pochi nomi strani. Burro, uova, farina, zucchero, lievito naturale. La data di scadenza dice molto: più è lontana, più probabilmente ci sono conservanti. Un panettone che dura poco non è un difetto, anzi.

Un buon panettone ha più profumi, non uno solo. Si sente il lievito, poi il dolce, poi la crosta, poi i canditi. Tutto insieme, ma senza sovrapporsi. Questo succede solo quando i tempi di lavorazione sono lunghi e rispettati.
Altri trucchi per capire se un panettone è davvero buono: niente più brutte sorprese per te
Quando lo tocchi e lo assaggi deve essere soffice, leggero, quasi vaporoso. In bocca non deve diventare gommoso né appiccicarsi. Una fetta ben fatta si sfila intera, non si strappa a pezzi.
Nessun sapore dovrebbe dominare. Né lo zucchero, né il burro, né l’alcol dei canditi. È come una musica suonata bene: ogni strumento si sente, ma nessuno copre gli altri.
Non sottovalutare anche il tuoi gusti e la tua memoria. Un buon panettone te lo ricordi. Ti viene voglia di ricomprarlo, di consigliarlo, di farlo assaggiare. Se un panettone ti ha colpito tanto da rimanerti impresso, vuol dire che è davvero speciale.





