Advantan: usi e controindicazioni della crema contro gli eczemi!

In commercio esistono varie tipologia di Advantan. C’è la crema, la crema idrofoba, la soluzione cutanea, l’unguento e l’emulsione cutanea. Questo farmaco contiene al suo interno un corticosteroide molto potente ed è vendibile solo dietro ricetta medica.

Advantan viene prescritto dal medico quando c’è bisogno di trattare gli eczemi, come ad esempio le dermatiti infiammatorie che possono colpire la pelle ma non sono infiammatorie. Come la dermatite atopica e l’eczema volgare.

Essendo un corticosteroide deve essere utilizzato solo in minime quantità e durante le fasi acute, per un periodo di tempo molto limitato. Il dermatologo vi fornirà tutte le indicazioni relative al vostro caso. Qualcuno lo utilizza anche contro i brufoli, ma è una cosa da discuterne con il medico prima di procedere con le applicazioni. Considerate che è Advantan non va utilizzata se soffrite di acne.

Come si usa Advantan? Va applicato in uno strato sottile grazie a un leggero massaggio. E’ sufficiente una volta al giorno e va applicato esclusivamente sull’area cutanea che richiede un trattamento. La durata del trattamento nell’adulto non deve superare le 12 settimane, nel bambino le 4 settimane. Può essere utilizzato su corpo, viso e mani senza problemi ad esclusione delle zone intime e delle mucose.

Ci sono controindicazioni?

Non usate Advantan crema se siete allergici al principio attivo o a uno dei componenti. Evitate di usarla se soffrite di sifilide o tubercolosi. Non usatela se avete in corso un’infezione virale, batterica o fungina. Se soffrite di rosacea oppure se intorno alla bocca avete la dermatite periorale.

Al momento interazioni con altri farmaci non sono note, ma è comunque una buona regola quella di informare il medico prima di utilizzare advantan insieme ad altri medicinali.

Come tutti i corticosteroidi anche questa crema va usata in piccolissime dosi e per un periodo strettamente necessario. L’uso prolungato può portare a delle forme di sensibilizzazione. Fate attenzione durante l’applicazine perché non deve entrare in contatto con le mucose o le ferite aperte. Particolare attenzione fatela nel caso dei bambini piccoli. Non usatelo con il pannolino, perché altrimenti questo funzionerà come bendaggio occlusivo, cosa assolutamente da evitare con questo ripo di farmaco.

Advantan in gravidanza

Advantan in gravidanza

Advantan contiene cortisone e perciò il suo uso è sconsigliato per tutto il primo trimestre. E’ buona regola anche dopo discuterne con il medico se è opportuno o meno usarlo. Non impiegatelo su aree estese e per lunghi periodi, non fateci bendaggi occlusivi. Alcuni studi fanno pensare che l’uso di Advantan in gravidanza durante il primo trimestre può causare nel neonato palatoschisi, cioè una malformazione del palato.

Durante l’allattamento non sono noti dati che dimostrano se Advantan può o meno essere presente nel latte materno. Il trattamento non deve essere fatto sul seno.

Per il momento, infatti, non si hanno evidenze sul fatto che la somministrazione topica di tale farmaco può comportare un adeguato assorbimento sistemico di metilprednisoloneaceponato, al punto tale da diffondere delle concentrazioni individuabili all’interno del latte materno. Per questa ragione, è molto importante prestare attenzione all’uso di tale farmaco in tutte le donne che stanno allattando. Nel corso dell’allattamento si consiglia sempre, inoltre, di evitare anche un utilizzo di Advantan su estese zone della cute, così come i bendaggi occlusivi. Dal punto di vista dell’incidenza sulla fertilità, bisogna mettere in evidenza come non ci siano ancora informazioni e dati a disposizione-

Influenza sulla guida di macchinari

Advantan è un farmaco che non va a provocare in alcun modo problemi alla capacità di mettersi alla guida di vetture o di usare determinati tipi di macchinari. All’interno della formulazione in crema di questo medicinale troviamo alcool cetostearilico. È in grado di provocare delle reazioni sulla cute a livello locale, come ad esempio possono insorgere delle dermatiti da contatto. All’interno della preparazione in crema troviamo anche butilidrossitoluene. Anche questo principio attivo è in grado di provocare delle reazioni a livello locale sulla cute, così come delle irritazioni degli occhi e delle membrane mucose. In ogni caso, se dovessero insorgere degli effetti indesiderati, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi immediatamente al medico piuttosto che al farmacista. Inoltre, c’è la possibilità di segnalare qualsiasi tipo di effetto indesiderato anche mediante il sistema nazionale di segnalazione, che si può trovare all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it.

Sovradosaggio ed effetti indesiderati

Nel foglietto illustrativo vengono fornite tutte le indicazioni necessarie per un uso appropriato e sono mostrati gli effetti indesiderati in caso di sovradosaggio.

Nel sovradosaggio può manifestarsi atrofia cutanea, in questo caso il trattamento va interrotto immediatamente ed è bene contattare il medico. I sintomi tendono a scomparire nel giro di 10-14 giorni. Non utilizzate quindi una dose doppia se avete dimenticato un’applicazione.

Per quanto riguarda gli effetti indesiderati troviamo:

  • Infezioni fungine della pelle, anche se è piuttosto raro
  • Bruciore e prurito
  • Secchezza locale, vescicole e follicolite.
  • Molto rara la comparsa di cellulite e irritazione
  • Raramente possono manifestarsi patologie della cute come la pioderma, cioè la dermatosi che presenta anche ulcere. Acne o atrofia della pelle.

Le principali precauzioni per l’uso

La somministrazione dei corticosteroidi deve avvenire sempre al dosaggio più basso possibile, in particolar modo nei bambini. Stessa accortezza per quanto riguarda la durata del trattamento, che deve essere la più limitata e utile per poter ottenere l’effetto terapeutico ricercato. L’impiegato, soprattutto quando è prolungato nel tempo, di tali prodotti per utilizzo cutaneo può provocare delle situazioni di vera e propria sensibilizzazione e, al contempo, causare anche vari effetti indesiderati. In questi casi si consiglia di bloccare immediatamente la cura e chiedere un consulto con il proprio medico.

Esattamente come per tutti gli altri corticosteroidi, l’impiego non adeguato può nascondere i sintomi dal punto di vista clinico. Quindi, è bene chiedere consiglio al proprio medico prima di cominciare ad utilizzare Advantan in diverse situazioni. Ad esempio quando il soggetto presenta delle patologie della cute che sono associate ad infezioni batteriche o fungine per cui è prevista una terapia a livello locale.

In caso di infezioni cutanee

Stesso discorso per quando ci sono delle infezioni della cute a livello locale, dal momento che potrebbero subire un peggioramento con l’impiego di corticosteroidi che devono essere applicati direttamente sulla cute. Infine, meglio chiedere consiglio al medico anche quando c’è una notevole secchezza della cute relativo all’applicazione prolungata di Advantan. In questi casi il suggerimento migliore da seguire è quello di optare per una formulazione che abbia un più alto contenuto grasso. Nel caso in cui il paziente è colpito da glaucoma, allora è bene avvisare subito il medico.

L’utilizzo dei corticosteroidi, infatti, può avere degli effetti anche nel senso di favorire lo sviluppo di glaucoma. Nel caso in cui tale farmaco dovesse essere usato per la cura di superfici particolarmente estese del corpo o per tanto tempo. Nel caso in cui questo farmaco venga utilizzato sotto bendaggio occlusivo, allora la durata della terapia deve essere veramente molto breve. Infatti, il pericolo che ci sia un assorbimento o che compaiano degli effetti indesiderati sistemici non può essere escluso. Inoltre, è fondamentale evitare che venga a contatto con gli occhi, così come con delle ferite aperte e le mucose.

Advantan nei bambini

È molto importante evitare la cura in bendaggio occlusivo quando non è indicato. È bene mettere in evidenza come il pannolino, esattamente al pari di tutte le zone intertriginose possono svolgere un’azione di bendaggio occlusivo. Ecco spiegato il motivo per cui si sconsiglia il suo impiego con il pannolino. Nel caso in cui il bambino da curare abbia un’età compresa tra 4 mesi e 3 anni, sarà compito del medico valutare molto attentamente la situazione e soprattutto il rapporto rischi ed effetti benefici prima di procedere con l’uso di Advantan.

Le più importanti interazioni

Prima di iniziare un trattamento a base di tale farmaco, è sempre buona norma informare il medico piuttosto che il farmacista se si sta seguendo una cura con altri medicinali. È bene informarli anche nel caso in cui il trattamento sia stato adottato di recente e indipendentemente da ogni farmaco che sia stato impiegato. Per gli studi attuali, non sono state rivenute delle interazioni con altri medicinali.

Cosa contiene Advantan?

Cosa contiene Advantan

Il principio attivo è il metilprednisolone aceponato. E’ presente lo 0,1%. Per ogni grammo di prodotto all’interno ne è presente un milligrammo. Contiene anche decile oleato, alcool cetostearilico, gliceridi semisintetici solidi, glicerolo 85%, alcool benzilico, acqua depurata, butilidrossitoluene, diossido ederato, polioxil-40-stearato, glicerolmonostearato 40-55, trigliceridi di acidi grassi vegetali saturi.

Per una corretta conservazione…

Non conservatelo a temperature superiori ai 25°C. Non usatelo dopo tre mesi dall’apertura. Questo medicinale deve essere sempre conservato lontano sia dalla vista che dalla portata dei bambini. È fondamentale che non venga usato una volta passata la data di scadenza che viene riportata sulla confezione. La data di scadenza è riferita sempre all’ultimo giorno del mese indicato. In seguito alla prima apertura, il prodotto risulta valido per circa tre mesi. È importante mettere in evidenza come nessun medicinale deve essere lanciato nell’acqua di scarico e all’interno dei rifiuti domestici. Nel caso in cui aveste dei dubbi su dove buttarlo potete sempre chiedere al vostro farmacista come fare per eliminarlo. In ogni caso si tratta di tutta una serie di misure di prevenzione per poter rispettare e proteggere sempre di più l’ambiente che ci circonda.

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