Faringodinia, una malattia, anche cronica, con forte mal di gola

La faringodinia è il comune mal di gola dal quale possiamo essere colpiti diverse volte nell’arco di un anno, ma che tendenzialmente a soffrirne maggiormente sono gli adolescenti ed i giovani. Durante il periodo influenzale sono moltissime le persone che si rivolgono dal proprio medico di base lamentano fastidio alla gola, ma vista la sua natura prettamente virale, possiamo affermare che la faringodinia è presente tutto l’anno.

Quando si tratta di malessere virale la faringodinia tende a scomparire anche da sola nell’arco di qualche giorno, ma quando a causare il disturbo sono virus più impegnativi come ad esempio il virus Epstein Barr della mononucleosi, oppure lo Streptococco o allergie, bisogna prestare più attenzione e cercare la cura farmacologica adeguata ed inoltre sarebbe opportuno prevenire la patologia anche se è molto difficile.

Prevenzione

Il ministero Welfare si è raccomandato di prestare particolare attenzione alle norme igieniche per quanto riguarda la nostra salute e per la prevenzione della febbre suina, sottolineando l’importanza di lavarsi molto spesso le mani, perché tutti noi inconsciamente siamo portati a rivolgere le mani negli occhi o verso la bocca, per almeno cinque minuti al giorno. In caso di mancata disponibilità di acqua corrente, si possono utilizzare i gel per le mani da acquistare in farmacia, oppure le salviettine igieniche, anch’esse molto utili, in maniera tale da prevenire la formazioni di batteri che potrebbero colpire la nostra gola.

In casi di faringodinia accompagnata da tosse e starnuti, bisogna coprirsi bene la bocca con la mano o con un fazzoletto di cotone, perché l’aria che emettiamo tramite lo starnuto o con un colpo di tosse, è in grado di viaggiare a un centinaio di chilometri e le goccioline dello starnuto possono raggiungere un’altra persona fino a 9 metri di distanza.

Faringodinia: prevenzione

Per quanto riguarda i bambini e gli adolescenti, raccomandiamo a scuola di scambiare matite o penne e di non portarle alla bocca ed evitare se è possibile il contatto con persone affette da faringodinia e da tutti quei disturbi che interessano il tratto respiratorio ed inoltre evitare luoghi affollati. Anche la detersione di superfici o oggetti eseguita sistematicamente ogni giorno, può contribuire alla prevenzioni di tale disturbo. Un’altra forma di prevenzione per le persone adulte, è l’astenersi dal consumo di sigarette o tabacco in generale, in maniera tale da poter in poco tempo ridurre l’infiammazione alla gola provocando inoltre un aumento delle difese immunitarie.

Normalmente i pazienti affetti da mal di gola riferiscono al proprio medico di aver diminuito o interrotto il consumo di sigarette, un motivo in più per il medico di base, di mostrare come tale vizio se così vogliamo definirlo, influisce sull’infiammazione e sull’irritazione delle vie respiratorie.

La comune influenza di stagione con raffreddore è spesso accompagnata da faringodinia che a sua volta può determinare infiammazione del tratto orofaringeo e delle tonsille in particolar modo se è di origine virale. In questo caso, la faringite virale, può a sua volta volta scaturire la tonsillite batterica da streptococco. Oltre ai fattori infettivi, la faringodinia può essere determinata da reflusso gastroesofageo causando tale malessere anche persistente, oppure irritazione localizzata da fumo ed alcol, da allergie ed in casi molto rari dalla presenza di neoplasie.

Il mal di gola di per sé è già un sintomo e determina dolore localizzato alla faringe mentre in casi virali, all’esame obiettivo sono presenti arrossamento della faringe, linfadenopatia, febbre, difficoltà nella deglutizione e sensazione di corpo estraneo nella gola.

Informazione utili

Faringodinia: informazione utili

Il mal di gola come abbiamo accennato all’inizio, spesso si risolve anche senza la somministrazione di farmaci specifici nell’arco di qualche giorno, specialmente se a generarlo è stato il virus stagionale. Però tale disturbo potrebbe essere anche un sintomo di una patologia più importante, infatti vi consigliamo di rivolgervi dal vostro medico in caso di:

  • quando il disturbo permane oltre 15 giorni
  • quando si è colpiti da mal di gola nell’arco di poco tempo
  • quando non si ha una risposta da parte della cura farmacologica a base di FANS o PARACETAMOLO
  • in caso di febbre persistente sopra i 38
  • se si sospetta ascesso perintonsillare
  • quando si ha difficoltà nella deglutizione quando si sospetta infiammazione dell’epiglottide
  • in caso di difficoltà respiratoria

Pazienti che stanno seguendo un trattamento farmaceutico a base di corticosteroidi oppure che sono immonodepressi o che si stanno sottoponendo alla chemioterapia, in presenza di faringodinia deve essere controllati dal medico entro tempi brevi.

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