Intelligenza emotiva: come riconoscerla attraverso 7 frasi

Cosa si intende per intelligenza emotiva? Scopri tutti i suoi segreti e come riconoscerla attraverso alcune frasi specifiche.

L’intelligenza emotiva, sostanzialmente, è la capacità di comprendere appieno ciò che si prova, perché lo si prova e come gestire il proprio flusso di emozioni. Non solo, riguarda anche il come si percepiscono le emozioni espresse dagli altri e come si gestiscono per promuovere relazioni positive e sane, che siano in ambito lavorativo, familiare o amoroso.

come creare empatia
Intelligenza emotiva (Canva – Inran.it)

Molti studi hanno dimostrato che le persone con un’elevata intelligenza emotiva hanno maggiori possibilità di avere successo nella vita. Non basta essere intelligenti, ovvero avere un quoziente intellettivo alto, per essere realizzati, anche l’emotività gioca un ruolo fondamentale nella realizzazione di sé. Un’intelligenza emotiva sviluppata comprende capacità di leadership e negoziazione per esempio.

Come sapere il grado di sviluppo della propria intelligenza emotiva attraverso 7 frasi

Si può riconoscere di avere una buona intelligenza emotiva, ma se questo non dovesse bastare ci sono anche svariati modi per svilupparla. Imparare a relazionarsi con le persone in base al contesto, utilizzando parole e gesti, influenza profondamente la qualità della propria vita.

entrare in empatia
Empatia (Canva – Inran.it)

Capire, comprendere e gestire le emozioni proprie e degli altri, sembra un’impresa degna di un professionista. Attraverso alcune frasi è possibile migliorare l’intelligenza emotiva e come ci si relaziona con il prossimo.

Grazie: una parola che molti danno per scontato in quanto viene più vista come una forma di convenzione sociale che si insegna ai bambini da piccoli. Tuttavia un segno di gratitudine sincero può fare la differenza e può avvicinare le persone in modo positivo.

Mi dispiace: come vale per la gratitudine, vale anche per quando si è dispiaciuti per qualcosa. Queste semplici paroline, in realtà riescono a creare la giusta dose di empatia che serve per immedesimarsi nell’altra persona.

Come ti senti?: Quante volte dopo un ciao si sente la frase “come stai?”. Anche troppe. Infatti è diventato anch’esso più un gesto convenevole che voler sapere davvero dell’altro. Tuttavia chiedere come stia una persona e ascoltare sinceramente la risposta, si dimostra un interesse genuino, che è la base per creare rapporti sinceri.

Mi sento così per…: esprimere a voce alta i propri sentimenti ed emozioni è un qualcosa che andrebbe fatto senza aver paura di essere giudicati o sentirsi incompresi. Non solo l’animo si sentirà più leggero, ma si potrà ricevere aiuto dalla persona con la quale ci si sta confidando.

Connessione con la persona che sta parlando
Connessione (Canva – Inran.it)

Aiutami a capire: quando si ha un pensiero, non vuol dire che valga anche per il resto del mondo. Anzi, capire meglio la persona che sta davanti aiuta ad instaurare un dialogo costruttivo e sereno.

Capisco quello che stai dicendo ma: con questa semplice frase, si può riuscire a cambiare il tono della conversazione se stava prendendo una piega bellicosa. Rimarcare la propria idea senza essere irrispettosi e maleducati aiuta ad instaurare un rapporto migliore con l’interlocutore.

Puoi aiutarmi?: chiedere aiuto non è sinonimo di debolezza, anzi quanto mai di forza che porta vantaggio ad entrambe le parti in causa. Chi chiede aiuto ottiene sostegno, chi invece aiuta, si sentirà utile e apprezzato.

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