Lobivon, un farmaco per controllare pressione e frequenza cardiaca

Lobivon

Il Lobivon rientra a far parte dei beta-bloccanti selettivi, ovvero che svolgono un’azione selettiva sull’apparato cardiovascolare. È in grado di prevenire l’aumento della frequenza cardiaca e controlla la forza della pompa. Inoltre, funge da vasodilatatore sui vasi sanguigni e di conseguenza contribuisce all’abbassamento della pressione arteriosa. Viene utilizzato anche per trattare lo scompenso cardiaco cronico di grado lieve e moderato.

Lobivon: controindicazioni

Come tutti i medicinali, il farmaco in questione non deve essere utilizzato in presenza di alcune patologie, che ora elencheremo:

1. Non somministrare il farmaco se si è allergici al nebivollo oppure ad una o più sostanze presenti nel farmaco
2. Non somministrare il farmaco in presenza di pressione sanguigna bassa
3. Non somministrare il farmaco se si hanno gravi patologie circolatori degli arti superiori ed inferiori
4. Non somministrare il farmaco se si soffre di frequenza cardiaca bassa, inferire a 60 battiti al minuti
5. Non somministrare il farmaco se si hanno altri disturbi del ritmo cardiaco, come ad esempio il blocco ventricolare o disturbi della conduzione cardiaca
6. Non somministrare il farmaco se si ha avuto di recente scompenso cardiaco, oppure in caso di trattamento per lo shock circolatorio, determinato dallo scompenso cardiaco acuto, tramite somministrazione venosa per aiutare il funzionamento cardiaco
7. Non somministrare il farmaco se si soffre di asma sibilante
8. Non somministrare il farmaco in presenza di feocromacitoma non trattato, oppure tumore delle ghiandole surrenali
9. Non somministrare il farmaco se si hanno compromesse le funzionalità epatiche
10. Non somministrare il farmaco in presenza di disturbo metabolico, ovvero acidosi metabolica, o la chetoacidosi diabetica

Lobivon: precauzioni

Prima della somministrazione di Lobivon, è importante rivolgersi al proprio medico di base o al farmacista di fiducia. È importante informare tempestivamente il medico se si manifestano i seguenti disturbi:

1. Battito cardiaco rallentato
2. Dolore al petto dovuto alla comparsa di crampo al cuore, ovvero angina di Prinzmetal
3. Scompenso cardiaco cronico non trattato
4. Blocco cardiaco di grado I, ovvero un disturbo lieve dovuto alla conduzione cardiaca che va ad influire sul ritmo del cuore
5. Insufficiente circolazione degli arti superiori ed inferiori, come ad esempio la malattia di Raynaud, e dolori simili a crampi durante la camminata
6. Prolungata difficoltà respiratoria
7. Diabete: il farmaco non influisce sui livelli di glucosio, ma è in grado di mascherare alcuni segnali di avvertimento quando i livelli sono bassi, come ad esempio le palpitazioni, o il battito cardiaco accelerato
8. Iperattività della ghiandola tiroidea: la somministrazione di tale farmaco, è in grado di mascherare i segnali di una frequenza cardiaca rapida, determinata da questa condizione clinica
. Allergia: il farmaco in questione, può intensificare le eventuali reazioni al polline, o a tutte le altre sostanze alla quale si è allergici
10. Psoriasi: patologia che determina desquamazione della pelle
11. Se si deve essere sottoposti ad intervento chirurgico, è importante informare l’anestesista che si sta somministrando tale farmaco
12. Non somministrare il farmaco in presenza di gravi patologie renali, per la cura dello scompenso cardiaco

Agli inizi del somministrazione per trattare lo scompenso cardiaco cronico, è importante che il paziente venga monitorato costantemente da un medico specialista. Consigliamo inoltre, di non sospendere bruscamente la terapia, salvo indicazione mediche. Per coloro che svolgono attività sportiva, l’impiego di tale farmaco senza la necessità terapeutica, costituisce doping, determinandone la positività ai test.

Lobivon: effetti indesiderati

Come tutti i farmaci, anche il medicinale in questione potrebbe determinare la comparsa di effetti indesiderati più o meno gravi, anche se non tutte le persone li manifestano. Quando Lobivon viene utilizzato per controllare i livelli di pressione arteriosa, i possibili effetti indesiderati sono:

1. Mal di testa
2. Stanchezza
3. Vertigini
4. Sensazione insolita e persistente di prurito o formicolio
5. Manifestazioni diarroiche
6. Costipazione
7. Affanno
8. Nausea
9. Gonfiore degli arti superiori ed inferiori

Lobivon: altri effetti indesiderati

Tra i vari effetti indesiderati, ora riporteremo anche quelli che possono interessare 1 persona su 1.000:

1. Disturbi cardiaci e frequenza del battito rallentato
2. Livelli bassi di pressione sanguigna
3. Crampi alle gambe durante la camminata
4. Disturbo della visione
5. Impotenza
6. Depressione
7. Difficoltà digestive, gas nello stomaco e nell’intestino, eruzione cutanea, prurito e vomito
8. Difficoltà respiratoria simile all’asma, determinata dalla comparsa di crampi dei muscoli delle vie aeree, ovvero broncospasmo
9. Incubi notturni

In presenza di uno o più degli effetti indesiderati appena elencati, è importante consultare il proprio medico per stabilire la sospensione del farmaco ed eventualmente assumerne un altro.

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