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Spergin forte, un’integratore d’aiuto in caso di scarsa mobilità degli spermatozoi

Spergin forte, grazie alle sostanze presenti in esso, favorisce il ripristino in maniera rapida le condizioni basilari che permettono il processo di spermatogenesi maschile, ovvero che permette di avere un liquido seminale con un numero adeguato di spermatozoi capaci di fecondare l’ovulo femminile.

Aggiornato: 26 Ottobre, 2019 - Pubblicato: 15 Dicembre, 2016

Argomenti trattati mostra
1 Composizione
2 Spergin forte: posologia
3 Infertilità maschile

Gli spermatozoi per garantire una futura gravidanza nella donna, devono essere non solo di un numero ottimo, ma anche qualitativamente sani, in maniera tale da poter riuscire ad attraversare il collo dell’utero, le tube di Falloppio e dare origine alla fecondazione dell’ovulo.

Tendenzialmente il liquido seminale per essere definito nella norma, deve avere al suo interno il 50% degli spermatozoi con una mobilità progressiva giusta a raggiungere lo scopo. Gli spermatozoi inoltre non devono avere una forma della testa anomala, ma piuttosto presentarsi con una forma agglutinata, ovvero una condizione tale che permette l’attaccamento l’uno con l’altro, impedendo in questa maniera di nuotare a vicenda nell’utero. Aumentare la potenza del metabolismo energetico degli spermatozoi, migliora la loro motilità, e per ottenere tutto questo, una cura specifica a base di Spergin Forte potrebbe essere la soluzione al problema.

Composizione

Una confezione di Spergin forte da 12 bustine, ha un prezzo che si aggira intorno ai 30 euro, ed in ognuna troverete in questo ordine tale sostanze:

  • L-Arginina: una proteina che occupa il 50% delle sostanze presenti all’interno degli spermatozoi.
  • L-Taurina: tale sostanza serve a contrastare il processo di invecchiamento causato principalmente dalla formazione dei radicali liberi. Questo aminoacido molto prezioso per il nostro organismo, è importante per la sintesi dell’ossido nitrico, ovvero una particolare sostanza che agisce come vasodilatatore potente.
  • Vitamina C: tale vitamina proprio come la Taurina, svolge la funzione anti-radicali liberi
  • Vitamina E: questa vitamina serve soprattutto ad implementare la motilità degli spermatozoi e la loro vita all’interno delle gonadi dell’uomo.
  • Carnitina: tale sostanza è presente negli organismi animali, di cui il nostro organismo può sintetizzarne solo il 25% del fabbisogno giornaliero, e che a causa di un suo deficit, si possono compromettere le normali funzionalità riproduttive maschili.
  • Creatina: questa proteina di origine animale, è atta ad implementare le funzionalità metaboliche generali del nostro corpo.

Spergin forte: posologia

La durata minima di somministrazione di Spergin Forte, al fine di coprire al meglio il periodo per la formazione degli spermatozoi maschile, è di circa 3 mesi, ovvero un periodo ottimale che serve a riequilibrare in maniera corretta tutte le funzionalità spermatiche dell’uomo. La posologia giornaliera di tale integratore corrisponde all’assunzione di una bustina al giorno per circa 24 giorni. Terminato questo periodo, segue il mantenimento con Spergin Q10 per altri 96 giorni, ed è ugualmente un integratore con le stesse proprietà dello Spergin Forte, ma con al suo interno l’enzima Q10, ovvero l’enzima responsabile dell’implemento delle funzionalità trofico-metaboliche delle sperma all’interno dei testicoli.

Infertilità maschile

Affinché possa avvenire correttamente la fecondazione, lo spermatozoo deve nuotare per tutto il canale riproduttivo femminile e poi penetrare all’interno dell’ovulo e fecondarlo. Le cause principali dell’infertilità maschile sono tre:

  • Problematiche legate agli spermatozoi oppure al liquido seminale
  • Problematiche o anomalie strutturali
  • Anomali nel funzionamento ormonale

Molto spesso può capitare proprio come per le donne, non si riesce a rilevare la causa specifica che determina l’infertilità maschile. Per fecondare in maniera corretta l’ovocita, il liquido seminale e gli spermatozoi devono rispondere ad alcuni criteri, e proprio per questo, devono possedere le seguenti caratteristiche:

  • Buona motilità: capacità di muoversi in avanti con forza
  • Giusta forma morfologica: utile a penetrare la cervice superando il muco cervicale
  • Capacità di penetrare internamente all’ovulo

Oltre a queste caratteristiche sopra citate, l’uomo deve avere un quantitativo di sperma sufficiente a rendere possibile l’atto della fecondazione. Quando l’uomo è incapace di produrre liquido seminale, oppure in caso questo non contenga spermatozoi o se ne contiene un numero ridotto, il soggetto sarà considerato infertile o subfertile. Esiste una combinazione tra gli uomini subfertili e quelli infertili:

  • Basso numero di spermatozoi: Oligospermia
  • Motilità ridotta: Astenospermia
  • Forma anomala: Teratospermia
Tags: Salute della donna
Dr.ssa Roberta Gammella

Dr.ssa Roberta Gammella

Revisione scientifica e correzione a cura della Dottoressa Roberta Gammella (medico di base). Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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