Pineal Notte, come e perchè usarlo?

Pineal Notte è un comune integratore alimentare che, come molti altri prodotti appartenenti alla stessa categoria, è strutturato con una base di estratti di valeriana e melatonina, elementi piuttosto importanti per poter supportare la persona a raggiungere l’obiettivo non sottovalutabile di un sonno sereno, duraturo, prolungato, non soggetto continui risvegli e, dunque, vero e proprio “caricatore” di energie per la giornata che seguirà.

Non è certamente un caso che prodotti a base di valeriana e di melatonina in alcuni Paesi siano prescritti per i lavoratori che svolgono dei turni notturni, o ancora che i medici consiglino ai propri pazienti di utilizzare questo genere di prodotti anche in caso di jet-lag. Dunque, Pineal Notte va a inserirsi di pieno diritto nei prodotti appartenenti a tale categoria, garantendosi un sonno fisiologico.

Non solo. In aggiunta a quanto sopra ricordiamo come la formulazione di Pineal Notte, disponibile in gocce, sia quel che ci vuole per poter modellare sulle proprie abitudini l’assunzione del prodotto: applicando più o meno gocce, infatti, sarà possibile personalizzare e declinare su se stessi i dosaggi di melatonina e di valeriana, che posseggono delle attività calmanti, ideali per potersi assicurare il miglior relax.

Pineal Notte: quanto usarne?

Il Pineal Notte va utilizzato sulla base della quantità di melatonina che si desidera assumere. Ipotizzando di assumerne 1 mg, si dovrebbero dunque ingerire 8 gocce di prodotto. A seconda dei problemi di sonno, e a seconda delle indicazioni del medico, potrebbe tuttavia essere più utile somministrarne tra i 2 e i 5 mg, ovvero tra le 16 e le 40 gocce.

L’assunzione delle gocce, diluite in un pò di acqua o – se preferite – pure, deve avvenire circa 30 minuti prima di coricarsi. Per favorire l’utilizzo del prodotto, la cannuccia di vetro di Pineal Notte contiene due tacche che consentono di rendere ancora più semplice il conteggio delle gocce (la prima tacca è pari a 0,5 ml, ovvero 10 gocce, la seconda è pari a 1 ml, ovvero 10 gocce).

Si tenga conto, inoltre, che il Pineal Notte può essere assunto non solamente quando il disturbo del sonno è già evidente, bensì anche quando si vuole prevenire qualche pregiudizio: in caso di jet-lag, ad esempio, si può assumere il prodotto il primo giorno di inizio del proprio viaggio all’estero, e almeno altri 2-3 giorni dopo l’arrivo nel luogo di destinazione, accompagnandosi così verso le nuove abitudini di sonno – veglia.

Cosa è la melatonina?

In conclusione di questo nostro approfondimento sul sonno e su Pineal Notte, giova ricordare che cosa sia la melatonina, un protagonista del buon riposo, più volte citato anche in questo nostro articolo.

La melatonina è una sostanza che viene prodotta da una ghiandola che è posta alla base del cervello, la ghiandola pineale. L’obiettivo principale è quello di regolare il proprio ciclo sonno – veglia: quello che molte persone non sanno, è che la melatonina non è presente solamente negli esseri umani, quanto anche negli animali, nelle piante, in altri organismi viventi. Divenendo, pertanto, il vero e proprio elemento fondamentale per potersi garantire un sereno relax notturno.

Altro elemento che molte persone non sanno, è che la melatonina è prodotta in maniera non costante dalla ghiandola pineale. In particolar modo, la sua produzione aumenta in maniera crescente dopo la comparsa dell’oscurità, per poi toccare il picco durante le 2-4 di notte. Successivamente, inizia a ridursi, per poi toccare i minimi livelli durante il giorno, considerando che l’esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in maniera dose-dipendente.

In ogni caso, ricordiamo che nonostante l’assunzione di melatonina non generi particolari problemi per la salute umana, una sua assunzione eccessiva potrebbe diminuire la sintesi di testosterone. Assunta per periodi prolungati, inoltre, la melatonina può avere effetto depressivo nei soggetti che risultano essere predisposti.

Infine, ricordiamo come con una circolare recente, il Ministero della Salute abbia ridotto l’apporto massimo giornaliero consentito di melatonina negli integratori alimentari: mentre in precedenza tale limite era di 5 mg, oggi è di 1 solo mg. Lo scopo sembra essere quello di rendere compatibile l’esistenza sul mercato continentale dei medicinali, di farmaci che hanno un tenore di 2mg medi giornalieri di melatonina e, contemporaneamente, dimostrare che con un dosaggio di 1 mg di melatonina è comunque possibile ottenere dei benefici effetti.

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