Acidità in gravidanza, come prevenirla?

Sono molte le possibili cause dell’acidità di stomaco in gravidanza. Le più comuni possiamo raggrupparle così:

giocano un ruolo fondamentale durante la gestazione. Gli ormoni della gravidanza, infatti, provocano una serie di sintomi che partono dallo stomaco, acidità compresa. Ed è tutta colpa del progesterone che porta gli acidi dello stomaco a passare nuovamente nell’esofago a causa della sua impossibilità di rilassarsi. Gli ormoni rallentano anche la digestione, diminuendo la produzione di acidi. E anche se ciò può sembrare controintuitivo, meno acidi nello stomaco vogliono significare acidità in gravidanza e reflusso gastroesofageo.

  • camera gestazionale

è del tutto normale, con il trascorrere del tempo, il feto prende sempre più spazio all’interno del ventre materno. Con il proseguimento della gravidanza, infatti, il bambino comprime tutti gli organi digestivi e riduce le proporzioni del diaframma. Ciò permette al contenuto dello stomaco di tornare indietro attraverso l’esofago ed è una condizione che si avverte spesso nel terzo trimestre.

5 rimedi naturali e prevenzione

Come potete ben immaginare, non c’è molto che si può fare per prevenire le cause organiche dell’acidità di stomaco. I cambiamenti ormonali e lo sviluppo del feto sono i due principali aspetti naturali della gravidanza, bisogna soltanto avere pazienza. Ma davvero? Non proprio, qualcosa potete fare e sono tutte cose che non incidono sulla vostra condizione.

1. Mangiare di meno e spesso

L’eccesso di cibo aggrava l’acidità in gravidanza. Quando si è incinta, lo stomaco ha meno spazio per espandersi, quindi puntare su un’alimentazione equilibrata non solo tiene lontano il bruciore nel breve periodo ma è utile per tutta la gravidanza. Cercate di suddividere l’assunzione di cibo durante il giorno, non più tre pasti al dì ma sei mini-pasti da dividere nell’arco della giornata per una digestione migliore.

2. Non si può mangiare tutto

Alcuni alimenti in dolce attesa fanno più male che bene e sono da evitare. Gli acidi (agrumi e pomodori), il fritto, il piccante, il caffè e il cioccolato sono tutti ingredienti che aumentano l’acidità in gravidanza e sono, quindi, da evitare, almeno fino al primo periodo successivo al parto.

3. Rimanere idratate

Il liquido ha meno probabilità di causare difficoltà rispetto al solido, dal momento che si muove più rapidamente attraverso lo stomaco. Ben vengano frullati proteici, yogurt e zuppe. E non dimenticate di bere tanta acqua, rimanere idratati è fondamentale per ridurre le conseguenze dell’acidità in gravidanza.

4. Sonno intelligente

Per evitare bruciori di stomaco durante la notte, evitate di mangiare nelle tre ore precedenti al riposo notturno. Inoltre, tirate su la testa mettendo un cuscino sotto le gambe. Cercate, infine, di dormire sul lato sinistro: gli acidi dello stomaco dovranno percorrere la strada in salita per raggiungere l’esofago e quella posizione rende loro le cose più difficili.

5. Relax

Questo si collega al paragrafo in cui vi consigliavo di rimanere idratate. Parliamo delle fantastiche tisane di cui è quasi impossibile fare a meno. Sono ottime quelle al finocchio insaporito con dello zenzero, ma per chi non vuole rinunciare al tocco dolce può provare un infuso a base di tea al limone e miele.

Aggiungendo, infine, alimenti alcalinizzanti e modificando un po’ il vostro stile di vita nelle piccole abitudini quotidiane, si contribuirà a bilanciare gli effetti collaterali degli ormoni. E voi, soffrite di acidità in gravidanza? Come la state gestendo?

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