Ritirati cracker per rischio chimico: pericolosi per la nostra salute, tutti i dettagli

Ritirati dal Ministero della Salute diversi marchi di cracker, contaminati da una sostanza chimica. Tutti i dettagli.

ritirati cracker
(Getty Images)

Il Ministero della Salute ha ritirato diversi marchi noti di cracker, tra cui Despar e Bennet, per un potenziale rischio chimico. I supermercati interessati alla vendita di questi prodotti hanno richiamati i lotti in questione e segnalato il ritiro alla clientela tramite degli avvisi esposti sugli scaffali. Gli organi competenti hanno rilevato una contaminazione da agenti estranei presenti nell’alimento. Tutti i dettagli.

Ritirati cracker Despar e Bennet, il motivo

Si tratta di diverse tipologie di cracker di supermercati Despar e Bennet. Il Ministero della Salute ha deciso di richiamare, proprio ieri, questo prodotto dopo una segnalazione fatta a campione. L’allarme riguarda la presenza di corpi estranei all’interno dell’alimento. Una volta riconosciuti gli alimenti, le catene di supermercati hanno provveduto al ritiro immediato dagli scaffali e all’avviso alla clientela. I lotti interessati al ritiro sono:

 

cracker integrali
(Foto Pexels)
  • Crackers Despar salati senza granelli di sale in superficie 500 gr, lotto numero: 6111, data di scadenza: 30/07/2022;
  • Stesso prodotto Despar salato in superficie 500 gr, lotto numero: 6081, 6031, data di scadenza: 22/07/2021, 27/07/2021;
  • Crackers Bennet 500 gr, lotto numero: 6031, data di scadenza: 22/07/2022;
  • Crackers Bennet salati in superficie, lotto numero: 6091 e 6031, data di scadenza: 28/07/2022, 22/07/2022;
  • Cracker integrali Vivisì, lotto numero: 1207, data di scadenza: 26/05/2022.

Le indicazioni del Ministero della Salute

Il motivo del ritiro da parte del Ministero della Salute è molto serio. C’è una problematica comune a tutti i lotti di cracker segnalati e riguarda la presenza di corpi estranei rinvenuti da un esame a campione. Il Ministero della Salute ha subito provveduto al ritiro immediato del prodotto dai supermercati e all’avviso all’Associazione dei Consumatori e nessuno deve consumare i lotti di cracker sopra citati per un alto potenziale di rischio chimico. Se ingeriti, potrebbero risultare tossici e causare danni alla salute dell’uomo. Tutti gli articoli vanno restituiti al punto vendita in cui si è effettuato l’acquisto. Non in tutti i casi è previsto il rimborso. Occorre informarsi presso il punto vendita di riferimento o sul sito del Ministero della Salute. Data la situazione di emergenza, non è richiesto come elemento necessario lo scontrino e infatti basterà riportare indietro il prodotto.

Sophia Melfi

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