Cibi contaminati da Nichel e metalli pesanti: quali evitare

Cresce la lista dei cibi contaminati da metalli pesanti e Nichel. Quali sono questi cibi? meglio conoscerli, così da poterli evitare

cibi contaminati metalli pesanti
insalate e cibi vari (pixabay)

Partiamo dalle basi, dando una definizione di cosa il Nichel sia. E’ un metallo argenteo molto simile al ferro praticamente onnipresente, diffuso moltissimo sulla superficie terrestre. Esso è uno dei più importanti inquinanti delle falde acquifere, è un elemento volatile, quindi assumibile per ventilazione polmonare, attraverso l’aria ed è usato nella fondazione di diverse leghe metalliche, tra cui l’acciaio.

Per questa ragione, l’allergia al Nichel è una delle più difficili da controllare e, soprattutto, individuare. Infatti non solo è molto facile assumerlo in maniera inconsapevole attraverso il cibo ma è onnipresente anche ad esempio nell’ambito della cosmesi e del make-up. Un’allergia da Nichel si manifesta ad esempio con eruzioni cutanee localizzate nel punto in cui è avvenuto il contatto.

Quanto invece ai metalli pesanti sono metalli con un’alta densità atomica e sono tossici, anche se assunti in basse concentrazioni. Tendono ad accumularsi al suolo e quindi ad entrare nella catena alimentare. Spiegate così le cose sembra evidente come elevata sia per noi la probabilità di venire in contatto con queste sostanze.

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Cibi contaminati, la lista nera

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sushi, uno dei cibi più pericolosi (pixabay)

Sarebbero sempre più infatti, stando a due studi condotti in Europa, le persone che riportano i sintomi da intossicazione alimentare, dovuta al nichel e ai metalli pesanti. Questi sarebbero assunti principalmente attraverso alcuni cibi: facciamo un esempio. Il pesce, per quanto possa essere un alimento sano, ed è sacrosanto, facilmente risulta contaminato dal mercurio, un metallo pesante, anche se non solido.

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Motivo per cui sulla qualità del pesce non si dovrebbe mai andare a cuor leggero. Inoltre, di tendenza, i pesci grandi tendono ad accumularne di più, rispetto ai piccolini. E sempre meglio il pesce cotto che quello crudo: con il diffondersi di all you can eat a prezzi stracciati, tanto per dirne una, si fa una vera e propria roulette russa.

E’ il professor Silvio Danese gastroenterologo del san Raffaele di Milano che, al corriere della sera, dopo aver brevemente introdotto la natura del Nichel spiega quale siano i cibi che più facilmente sono soggetti alla contaminazione: i legumi, gli asparagi, le cipolle, gli spinaci , i pomodori, crostacei e il pesce in generale come detto sopra, i cereali, il cacao, le uova, il cioccolato, il tè, la soia e i vari derivati.

Dovrebbero essere invece più “puliti”: farro, latticini, frutta e carne e similari.

Serena Garofalo

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