Come scegliere il piumone per il letto, le informazioni utili per poter acquistare la trapunta più adatta alle nostre esigenze.
![piumone](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2021/11/piumone-1.jpg)
Quando si avvicina la stagione invernale, tutti noi desideriamo, molto di più, restare a casa sotto le calde e confortevoli coperte.
Gli ingredienti, infatti, per un buon riposo, comprendono proprio: un comodo materasso, biancheria da letto pulita e un soffice piumone.
Ma come scegliere il piumone adatto per noi? Impariamo a capire la misura ideale, il materiale dell’imbottitura e il grado di calore che ci occorre.
Come scegliere il piumone: i diversi tipi e misure
Anche se a prima vista i piumoni sono simili, al tatto è possibile notare la differenza.
![(Foto Pixabay)](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2021/11/piumone.jpg)
I materiali dell’imbottitura sono principalmente di due tipi (sintetici e naturali):
- piumini sintetici: sono fatti in fibre di poliestere;
- piumoni naturali: possono essere fatti in piumino (è il materiale più pregiato, ovvero il fiocco proveniente dal sottopetto dell’animale), in piuma (piumaggio senza penna) o piumetta (piccole piume).
Le giuste misure per un piumone sono:
- letto matrimoniale con materasso da 160/180 cm x 190/200 cm: 250×200 cm misura standard; 250×220 cm misura Maxi (adatta a persone alte circa 190/200 cm);
- letto a una piazza e mezzo con materasso da 120/140 cm x 190/200 cm: 200×200 cm misura standard; 200×220 cm misura Maxi (adatta a persone alte circa 190/200 cm);
- letto singolo con materasso da 80/90 cm x 190/200 cm: 155×200 cm misura standard; 155×220 cm misura Maxi (adatta a persone alte circa 190/200 cm).
Ricordatevi sempre che la regola generale è che il piumone misuri in lunghezza almeno 20 cm in più rispetto alla vostra altezza.
La scelta del piumone in base al materiale e al grado di calore
La scelta del piumone è in base anche al materiale da cui è composto, naturalmente quest’ultimo fa la differenza di prezzo oltre che di qualità. I piumoni naturali, ovvero quelli di piuma, costano il triplo dei piumoni sintetici.
Il loro prezzo sale quanto più è il grado di calore, quindi in base alla quantità dell’imbottitura, alla densità e in base al materiale del rivestimento esterno (quelli in cotone sono più costosi). La scelta come precedentemente elencavamo ricade su fibre poliestere o materiale naturale (piume).
Un’altra suddivisione dei piumoni è data dal grado di calore:
- 1 punto calore: molto leggero, adatto per l’estate;
- 2 punti calore: piumone leggero per stagioni miti o camere molto riscaldate (22-24°C);
- 3 punti calore: ideali per le mezze stagioni o camere mediamente riscaldate (20-22°C);
- 4 punti calore: abbastanza caldo, perfetto per l’inverno e ambienti poco riscaldati (17-19°C);
- 5 punti calore: molto caldo, ideale per un clima rigido o camere non riscaldate (14-16°C).
Infine c’è il piumone quattro stagioni: composto da un piumone leggero (1 o 2 punti calore) per le stagioni calde e uno per le mezze stagioni (3 punti calore). Questi due piumoni possono essere uniti per la stagione fredda.
Ricordatevi che i bambini hanno più calore corporeo, il che significa che non hanno bisogno di un piumone con un punteggio di Tog molto alto e quindi troppo caldi.
Un punteggio Tog appropriato sarebbe compreso tra 3 e 4.5. Il Tog è l’unità di misura, ovvero il metodo più oggettivo e scientifico per valutare il grado di calore.
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Consigli
Il piumone può essere conservato e prima ancora lavato, seguendo le indicazioni sull’etichetta. Dopodiché va asciugato molto bene perché altrimenti potrebbero crearsi muffa e cattivi odori.
Naturalmente, assicuratevi prima che la lavatrice e l’asciugatrice siano abbastanza grandi da contenere il piumone senza causare danni.
La conservazione deve avvenire nella confezione originale oppure in un sacchetto sottovuoto.
Raffaella Lauretta