Il problema dei pidocchi: come riconoscerlo e come combatterlo

Tra i tanti parassiti, i pidocchi sono tra quelli più fastidiosi, difficili da eliminare, ma cosa fare nel caso in cui dovessimo trovarli.

Il problema dei pidocchi
Il problema dei pidocchi (foto da Adobe Stock)

Tra i tanti parassiti, i pidocchi sono tra quelli più fastidiosi, difficili da eliminare, perché si riproducono facilmente, ma cosa fare nel caso in cui dovessimo trovarli. Ci sono tanti parassiti e insettini minuscoli al mondo, alcuni di essi lasciano traccia del loro passaggio e della loro colonia. Altri sono ancora più subdoli e agiscono senza farsi notare.

Ad esempio, le farfalline della pasta, da dove diavolo sbucano fuori? Se lo chiedono in tanti, ma queste fanno nidi negli angoli più impensabili delle credenze. Altri animaletti pericolosi, come ad esempio zecche e pulci, oltre che nel pelo dei nostri animali domestici, possono proliferare sotto i tappeti, dietro le tende, o altri posti della casa. Il pidocchio è uno degli esserini più misteriosi e fastidiosi.

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I pidocchi si nascondono tra i capelli e non solo

Famigliola di pidocchi in vacanza sulla nostra testa
Famigliola di pidocchi in vacanza sulla nostra testa (foto da Adobe Stock)

I pidocchi sono parassiti infestanti che vivono fino a un mese, una volta contratti è difficile sbarazzarsene. Inoltre, come se non bastasse, questi si riproducono alla velocità della luce. Le colonie di pidocchi non si trovano solo sul cuoio capelluto, nascosti tra i capelli, ma possono annidarsi su ogni superficie dotata di peli. Li possiamo trovare anche tra i tappeti, per questo occorre igienizzare tutta casa, nel caso in cui avessimo a che fare con questi parassiti.

Tra l’altro, questi non attaccano solo i bambini, che spesso giocano in terra e si rotolano nell’erba, ma anche gli adulti. I pidocchi hanno zampette che arpionano il pelo e vi si attaccano, dai peli del pube a quelli della barba, passando per quelli delle gambe e del petto. Queste creature depositano le uova sulla pelle pelosa, e queste poi, nel giro di una decina di giorni, si schiudono.

Sin dai primi istanti di vita, i neonati pidocchi si attaccano ai peli e si nutrono di sangue. Averli addosso è fastidioso e causa un forte prurito, nonché irritazione dell’epidermide. Ma come riconoscerli? Il primo segnale è ovviamente un insistente prurito in una determinata zona. Seconda mossa da fare, scostare i peli e aguzzare la vista, cercando di individuare eventuali depositi di uova.

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Le uova sono palline piccole e bianche depositate alla base della radice del pelo o del capello. Ogni femmina ne deposita un centinaio. Se notiamo questi segni, forniamoci di prodotti anti-pidocchi, come shampoo, oli o creme, e avvisiamo il nostro medico di fiducia. Niente paura, i pidocchi si gestiscono, occorre solo combatterli per qualche giorno, prima di risolvere del tutto il problema.

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